Adeguamento nel mondo dello sport, e del merchandising, con il Governo italiano che dalla prossima stagione ha imposto il divieto di scegliere il numero 88. Imposizione che arriva direttamente dal Ministero dell’Interno (Matteo Piantedosi), dal Ministro per lo Sport e i Giovani (Andrea Abodi) e dal coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo (Giuseppe Pecoraro).

Questa è una scelta, insieme ad altre indicate nella “dichiarazione d’intenti contro l’antisemitismo“, volta a combattere l’uso di simboli che possano richiamare il nazismo. Il numero 88, infatti, viene utilizzato nei gruppi neonazisti per simbolizzare il saluto “Heil Hitler” dato che l’h è l’ottava lettera dell’alfabeto.
L’intervento del Governo non vuole limitarsi a questo, ma vengono previste anche “le modalità con le quali, al verificarsi di cori, atti ed espressioni di stampo antisemita, dovrà essere immediatamente disposta l’interruzione delle competizioni calcistiche“.

Senza nessun riferimento personale, precisazione dovuta, non avremo quindi più una numero 88 di Terlizzi del Varese Calcio. Maglia indossata nella stagione 2011-2012 culminata con la sconfitta nella finale playoff per la Serie A. Oltre a Terlizzi, nella stagione precedente, anche Edenilson Bergonsi aveva vestito la maglia con il numero 88 sulle spalle. Negli ultimi 25 anni nessun giocatore della Pallacanestro Varese ha mai scelto l’88 come numero personale, mentre nella scorsa fortunata stagione dell’Hockey Varese Riccardo Privitera indossava la maglia 88 che, tra l’altro, lo accompagna da sempre nella sua carriera. Nel football americano, invece, Matteo Mozzanica dovrà dire addio alla propria divisa griffata 88 che lo ha accompagnato nella sua avventura con gli Skorpions Varese e che lo ha visto MVP del Silver Bowl dello scorso anno.

Redazione

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