Perchè scegliere per i tuoi figli la lotta? Insegna il rispetto delle regole e la disciplina, favorisce la socializzazione, rafforza l’equilibrio e sviluppa capacità motorie. Queste sono le premesse che hanno spinto il Kokoro Dai di Cairate ad introdurre per la prossima stagione tra i corsi d’introduzione quelli con giochi di lotta per i bambini e bambine dai 4 ai 7 anni.

La FIJKLAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) prevede il tesseramento dei bambini in palestra a partire dall’età di quattro anni con una precisa attività propedeutica di approccio alla lotta olimpionica.

L’istruttore di lotta greco-romana Francesco Placenti ci illustra la metodologia adottata dal Kokoro Dai e anche le ragioni che hanno condotto ad adottarla: “Abbiamo notato che l’età d’iscrizione alla nostra palestra si è abbassata e così abbiamo stabilito un preciso percorso di psicomotricità per i bambini dai quattro ai sette anni, finalizzato allo sviluppo delle loro abilità motorie di base; sono previsti degli esercizi interni di corse a coni e a cerchi, delle quadrupedie supine e prone allo scopo di far comprendere loro il corretto movimento delle braccia e delle gambe nella lotta e anche delle capovolte basilari. Dal punto di vista tecnico, insegniamo per ora solo spinte e sbilanciamenti. Durante il confronto con il compagno, le spinte aiutano il bambino a far percepire il senso dello spazio, perché si opera all’interno del cerchio, e gli sbilanciamenti sviluppano quello del contatto, suggerendo una prima idea di come ottenere il punto, nel momento in cui l’avversario sarà schienato“.

Poi prosegue: “Quest’attività di base è rivolta sia ai maschi che alle femmine e riguarda nel complesso la lotta olimpionica, senza distinzioni stilistiche, che si verificano solo a partire dall’età di otto e nove anni. I bambini, se vorranno, avranno la possibilità di specializzarsi in quello greco-romano, mentre per le bambine, è consentito solo lo stile libero. In questa fascia d’età, riteniamo che sia ancora prematuro il fatto di insegnare delle regole tecniche previste nei duelli, ma dal punto di vista educativo, chiediamo essenzialmente il rispetto verso gli avversari e anche nei confronti degli istruttori. Solo a partire dai sei anni è possibile parlare di veri e propri giochi di lotta, come quello che consiste nell’abbracciare l’avversario, oppure nel togliergli un fazzoletto dalla tasca. Questi esercizi ludici consentono ai bambini di divertirsi e anche di avere una prima idea sulle loro abilità; intendiamo prepararli già dall’ inizio“.

Nel mondo della lotta, l’agonistica inizia solo a partire dai dodici anni, nonostante il fatto che ci siano dei pre-agonisti che gareggiano già dai nove. L’istruttore conclude: “I bambini per adesso non sono introdotti alle tecniche di proiezione, che saranno invece successivamente insegnate ai ragazzini tra i dieci e i dodici anni“.

Per continuare il percorso sportivo, la società infatto propone dei corsi pre-agonisti rivolti a tutti gli atleti dai 8 ai 11 anni, ed anche corsi pre-agonisti e non agonisti dedicati a tutti i ragazzi dai 12 ai 18 anni.

Nabil Morcos

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