La Riforma dello Sport continua (e continuerà) a far discutere. Proprio il dialogo, però, è di questi tempi una componente quanto mai fondamentale per tutte le realtà sportive dilettantistiche che si accingono a vivere il drastico cambiamento.

Come ben noto, le perplessità mosse dalle stesse società hanno evidenziato molteplici criticità che richiedono un maggior approfondimento e, già dopo la riunione del Consiglio Federale a Roma dello scorso 24 luglio, il presidente della FIGC Gabriele Gravina aveva ribadito la volontà di “aggiornare nella riunione del prossimo 4 agosto l’impianto delle nuove norme per affrontare alcune criticità emerse (sul tema della riforma, ndr) dopo le prime settimane di applicazione”.

Alla vigilia dell’incontro, pertanto, il mondo dilettantistico spera con velato ottimismo che si possa trovare un equilibrio tra le parti al fine di garantire la sostenibilità del sistema, un sistema che ad oggi non è pronto a reggere i cambiamenti e gli aggravi economici previsti dalla Riforma.

Nelle settimane precedenti, quasi 400 società (non solo lombarde, ad onor di cronaca) si erano unite e confrontate sui temi della riforma: attraverso due lettere inviate a Gravina e al presidente della LND Giancarlo Abete, il movimento dilettantistico ha promosso proposte concrete da valutare nel pieno spirito di collaborazione e dialogo che sta contraddistinguendo questa fase.

TC

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui