Niente alcolici per una Varese più sicura. E’ questo il messaggio chiaro e netto che fuoriesce dalla seconda ordinanza nel giro di due giorni con cui il sindaco di Varese, Davide Galimberti, vieta la somministrazione ed il consumo di bevande alcoliche, in prima istanza con una stretta sulle zone centrali della Città Giardino, ed in un seconda battuta negli impianti sporitivi e strade vicine. Ma è bene fare subito alcune precisazioni.

La prima, l’ordinanza firmata era già in vigore l’anno scorso per quanto riguarda il Lino Oldrini di Masnago e il Franco Ossola, zone adiacenti comprese. Il tutto per evitare il ripetersi di alcune situazioni alquanto pericolose, soprattutto di stampo ultras, verificatesi negli anni passati come viene indicato nell’ordinanza nella parte in cui si specifica che: “i pubblici esercizi, punti vendita e di ristoro vicino agli impianti sportivi attraggono una clientela costituita prevalentemente da tifosi, che a volte risulta essere pericolosamente promiscua per la concomitante presenza di supporter di opposte tifoserie”. Una situazione di: “alto rischio per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e il pericolo che potrebbe derivare dall’abuso di bevande superlcoliche“. 

Nel dettaglio, l’ordinanza prevde che non si possano consumare e di conseguenza, vendere, alcolici nelle due ore precedenti e successive gli incontri sportivi per tutta la stagione sportiva. Norma che vale sia per gli esercizi commerciali in sede fissa, sia da parte di bar e punti ristoro all’esterno dell’impianto sportivo o in sede ambulante. La regola vale per gli incontri casalinghi di Pallacanestro Varese, Hcmv Varese Hockey e Città di Varese, la somministrazione e/o vendita di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o di latta, il divieto tassativo di somministrazione di alcolici ed altresì di vendita/somministrazione di bevande alcoliche a minori e persone in evidente stato di ebbrezza o in stato di alterazione da alcol.

Qui è opportuno fare una seconda precisazione: con questa ordinanza non viene a mancare la possibilità di acquistare e bere la famosa “birra” da stadio, palazzetto o palaghiaccio, servita nel bicchiere di plastica, se spillata ma non versata da bottiglia o lattina, che potrà continuare ad essere venduta e consumata dai tifosi maggiorenni. Una precisazione importante, soprattutto in riferimento all’ACinque Ice Arena ed al pubblico giallonero, che storicamente vive il passaggio al bar della struttura di via Albani (nel quale a volte capita di ritrovarsi anche con gli stessi giocatori), prima e dopo le sfide dei Mastini, come una tappa fissa in cui potersi ritrovare in allegria e condivisione, senza eccessi pericolosi, in un momento, il cosiddetto terzo tempo, che è parte importante dello spettacolo hockeistico.

Le zone interessate dal provvedimento sono le vie Manin (tra via Bolchini e via Valverde), via Bolchini (fra via Manin e via Crispi); via Borghi (tra via Bochini e via Vellone), via Vellone, via Stadio, vicino al Franco Ossola. In riferimento alla zona del “Lino Oldrini”: via Manin (tra via Bolchini e via Sorrisole), via Bolchini (tra via Manin e via Borghi), via Stadio, via Pista Vecchia. Le aree adiacenti all’ACinque Ice Arena interessate dal provvedimento sono via Albani (tra viale Ippodromo e via Galdino da Varese), via Appiani (tra via Cimabue e via Albani), via Cimabue (tra via Bolchini e via Vellone), viale Ippodromo (nel tratto in fregio a viale Martiri della Libertà), largo Martiri della Libertà.

Alessandro Burin

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