L’estate appena passata ha lasciato in casa Virtus Fagnano Olona solo problemi e guai da risolvere. La società presieduta da un personaggio serio e appassionato come Marino Colombo, che ormai vicina al traguardo del mezzo secolo può tranquillamente meritare l’appellativo di “storica” nel panorama nostro basket provinciale, ha dovuto affrontare i ben noti, e assai pubblicizzati, problemi legati alla disponibilità della Palestra “Marino Macchi” ed una crisi economica che morde e depreda risorse.
Ma il cuore pulsante del club gialloblu, che non ha mai mollato nemmeno nei tempi cupi delle retrocessioni in serie, ha raccolto le energie e con i consueti tripli salti mortali per far quadrare il budget sarà comunque al via del prossimo campionato di serie D. “Al via caricatissimi ma con un veste tecnica piuttosto rinnovata rispetto alla stagione scorsa – sottolinea Ambrogio Rampinini, da sempre general manager “virtussino” -. Abbiamo infatti salutato giocatori che come Cammi, Meneguzzi e Taverna che in Virtus avevano scritto pagine lunghe e importanti e rinunciato a Parravicini che si è poi accasato a Marnate. Al loro posto abbiamo fatto spazio ai nuovi: la coppia Luca Colombo-Jimmy Quartieri che occuperanno le posizioni sotto canestro e Andrea Dallo Nigro, playmaker acquisito da Venegono. Questo terzetto si affianca ai confermati Zacchello, Calloni, Giacomello, Intravaia, Palladini e ad un poker di ragazzi classe ’95 – Marco Brignoli, Luca Canavesi, Gabriele Della Valle e Andrea Steccanella -, che, ne sono sicuro, si alleneranno con grande impegno e determinazione per guadagnare minuti di gioco. Alla guida del gruppo abbiamo piazzato un pezzo di storia cestistica: Angelo Galmarini, che dopo essere stato uno dei giocatori più talentuosi e brillanti prodotti dal nostro club, ha scelto da pochi anni di dedicarsi con grande dedizione al lavoro in panchina. Angelo, oltre che carisma e personalità, conosce la pallacanestro a menadito e saprà far fruttare al meglio queste sue qualità in un gruppo eterogeneo, dall’età media decisamente “verde”, che ha bisogno di lavorare tanto per crescere ancora di più”.
Crescere per arrivare dove? In altri termini per quale obiettivo correte?
“La speranza – continua Rampinini -, è quella di disputare un campionato tranquillo e all’insegna di una serenità che, per molte ragioni collaterali e indipendenti dalla nostra volontà, ci è stata negata. Queste parole, in termini numerici, identificano un traguardo chiaro: una salvezza tranquilla e un campionato di metà classifica ci farebbe davvero contenti”.

Massimo  Turconi