Il Varese si trova al giro di boa di un tour de force degno di nota, poker di partite che fin qui i biancorossi hanno superato egregiamente raccogliendo quattro punti (zero gol subìti) contro Alcione e Asti. I prossimi due impegni (domani con il Vado, domenica con l’RG Ticino) porteranno la squadra a mantenere lo stesso livello di concentrazione, ma Corrado Cotta ammonisce subito: “Vero che stiamo affrontando un filotto di squadre costruite per stare in alto, ma come dico sempre ogni partita è difficile e lo è ancor di più se non si mette la giusta testa. Il Vado arriva da un ottimo campionato e ha manifestato la volontà di competere ancora ad alti livelli: hanno iniziato bene, francamente non capisco il cambio in panchina, e arriverà qui con la voglia di giocarsela“.

Tre gol fatti e due subìti. Numeri uguali per le due squadre e Cotta lo sottolinea: “Mi aspetto una partita che sarà indirizzata da un episodio. Dovremo esser bravi a far sì che quell’episodio capiti a noi, per poi impostare la gara di conseguenza; in caso contrario servirà ribattere colpo su colpo. Del Vado ho l’immagine dell’anno scorso, e credo che la mentalità sia rimasta quella: servirà massima attenzione sulle ripartenze“.

Inevitabile qualche cambio nell’undici titolare: “Domenica abbiamo speso molto su un campo pesante e ieri è di fatto stato un giorno di recupero importante. Non stravolgerò la squadra, anche se ci sono tanti giocatori che meriterebbero una chance dal primo minuto per come si allenano: anche oggi li ho praticamente dovuti cacciare dal campo perché nessuno voleva tornare negli spogliatoi. In queste partitelle danno tutto come se fossero in partita, perché è dall’allenamento che nasce l’intensità. Palazzolo, Guri e Di Maira? Palazzolo sarà della partita e devo dire che mi sta davvero stupendo in allenamento. Di Maira è in fase di recupero, mentre per Guri stiamo ancora aspettando il transfer; purtroppo non dipende da noi“.

Infine, una nota di colore che esula dal calcio. “Voglio fare i mie complimenti a Varese in quanto città – chiude Cotta – perché prima della rifinitura ho avuto modo di seguire la Tre Valli: sono rimasto sorpreso dal calore della città e delle bellezze che offre. Qui a Varese si sta davvero bene. Mi piace molto il ciclismo e vederli andare così forte dal vivo mi ha fatto un certo effetto. A quanto va il mio Varese? Domani speriamo di mettere la freccia: scendiamo in campo per i tre punti“.

Matteo Carraro

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