Dopo un tour-de-force di quattro giornate la sfida interna contro l’Albenga potrebbe quasi sembrare una passeggiata, ma il Varese sa bene di non potersi concedere il lusso di prendere sottogamba una sfida: il ko di Borgosesia insegna e, con il ricorso dell’RG Ticino che potrebbe togliere un punto conquistato con le unghie e con i denti, i biancorossi tengono le antenne ben ritte nell’ospitare la neopromossa ligure.

L’Albenga si presenterà all’Ossola con tutta la determinazione possibile per dar continuità ad un ottimo avvio di campionato che vede al momento i bianconeri appaiati con il Varese al quinto posto in classifica. Proprio per questo motivo Corrado Cotta sa che il tour-de-force continuerà a lungo: “L’Albenga è una squadra in salute che ha molto entusiasmo per i risultati buoni che sta ottenendo. Anche noi però lo siamo e il nostro campo deve diventare l’arma in piú. Da avversari tutti i campi sono difficili per le loro caratteristiche, faremo in modo che l’Ossola lo sia per gli altri“.
Tutti i tifosi si aspettano una cosa per domenica: Guri sarà titolare?Non vogliamo caricarlo troppo di pressione, non è giusto. E’ un ragazzo squisito che in Turchia ha fatto sempre la A, educato e che aiuta sempre i compagni e ha una buona parola per tutti. Ora loro vogliono aiutarlo a integrarsi nel gioco del Varese. Detto questo… Guri sarà titolare e colgo l’occasione per invitare i nostri tifosi a venire numerosi allo stadio. Ci daranno sicuramente una grande mano e la squadra sarà alla loro altezza“.

Con tutti gli effettivi a disposizione potresti avrese qualche problema di abbondanza: scelte difficili.
C’è grande competizione tra i ragazzi, una competizione leale, tutti danno sempre tutto in allenamento e quindi dispiace dover poi fare scelte che penalizzano qualcuno che meriterebbe di giocare. C’è comunque tempo, le gare sono tante e ci sarà bisogno di tutti e poi in partita si può e si deve cambiare dando spazio a chi non è partito negli 11. La mentalità che cerco di far passare è quella che tutti sono importanti, anche chi gioca meno da il suo contributo sempre e sono contento perchè il gruppo mi segue e lo sta capendo“.

Matteo Carraro

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