Il canottaggio ha regalato spesso grandi soddisfazioni allo sport italiano. A parte i più giovani, ricordiamo tutti la celebre telecronaca di Giampiero Galeazzi che ci ha fatto sognare raccontando la vittoria dei fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale a Seul 1988. A Tokyo 2021 è arrivata una storica medaglia d’oro, la prima del movimento femminile, grazie al doppio pesi leggeri di Federica Cesarini e Valentina Rodini. Ai mondiali di Belgrado dello scorso settembre l’Italia è riuscita a qualificare per Parigi 2024 già 5 imbarcazioni, quattro al maschile e una al femminile. Le barche non ancora qualificate avranno un ultima chance per strappare il pass, nelle regate che si terranno il prossimo maggio a Lucerna.

Ne abbiamo parlato col fresco campione del mondo Nicolò Demiliani, giovane talento della Canottieri Varese che ai mondiali di Belgrado ha vinto la medaglia d’oro nel quattro di coppia pesi leggeri con Pietro Willy Ruta, Matteo Tonelli e Luca Borgonovo. Un traguardo incredibile per un ragazzo di appena vent’anni alla prima stagione da senior, che in coppia con LucaEnea Mulas (19 anni) lo scorso weekend ha trionfato anche ai campionati italiani di gran fondo nel doppio Under 23. Demiliani e Mulas hanno parlato delle recenti esperienze ma anche del sogno olimpico e della speranza di poter disputare in futuro un mondiale in casa, proprio alla Schiranna.

Alex Scotti

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