Disastro totale. Progetto fallimentare. Varese da retrocessione. Il lunedì nero dei biancorossi dopo il ko contro il Chieri si apre con una rassegna di sentenze spietate da parte dei tifosi delusi e amareggiati dal secondo ko consecutivo della squadra di mister Cotta. E proprio il tecnico, inevitabilmente, è nell’occhio del ciclone: le sue dichiarazioni nell’immediato post-partita hanno fatto discutere (e faranno discutere fino all’epilogo paventato o a un cambio di ritmo), ma Rosati ha ribadito la fiducia al tecnico e lo spettro di un esonero resta al momento tale.

Non è d’accordo Mattia Colombo che dichiara: “Qualche riflessione va fatta sul futuro e sulla coerenza delle varie componenti del progetto“. Edoardo Manfredi commenta: “I giocatori per fare un buon campionato sono stati presi, se non riesci a fare due gol contro la penultima in classifica vuol dire che ci sono grossi problemi“.

In generale si tende a giustificare la squadra: ai tifosi presenti allo stadio è piaciuta l’attitudine del gruppo, che ha però peccato in fase di finalizzazione e pagato un eccessivo nervosismo nel finale sfociato in un rissone assolutamente da condannare nato da uno screzio tra Palazzolo ed Egharevba. Freddy Ambrosetti, però, precisa: “Palazzolo nervoso perché forse si è stancato di entrare nel secondo tempo quando dovrebbe essere uno dei titolari inamovibili“.

Gira e rigira, Cotta è sempre sul banco degli imputati. “Che delusione!!! – scrive Michele Mottalini Un punto nelle ultime tre partite…. L’allenatore sarà anche una brava persona, però i risultati parlano da soli…“. Renzo Broggini aggiunge: “Spiacente, ma in questa situazione chi paga è sempre l’allenatore, giusto pertanto il passo indietro“. Anche Sergio Canali è dello stesso avviso: “Secondo me la squadra è valida molto… ma ci vuole un allenatore con più attributi… un Sannino sarebbe primo in classifica“.

Senza puntare il dito contro nessuno, Lorenzo Panigati dichiara: “Pensiamo alla salvezza senza passare dai playout“. Classifica alla mano il Varese è ora molto più vicino alle zone che scottano, ma il ko contro i torinesi ha evidenziato un altro aspetto particolarmente caro ai tifosi: gli arbitri. La direzione di gara non ha certo soddisfatto i biancorossi e il loro seguito. Dal gol di Cottarelli annullato (posizione regolare) al calcio d’angolo del 2-1 viziato da una sospetta posizione irregolare di Vono (senza dimenticare le scorie delle precedenti giornate), l’opinione dei tifosi è che la classe arbitrale stia complicando non poco il cammino del Varese. Walter Alif si fa portavoce del pensiero comune: “La società si deve far sentire in Lega, ormai sono troppe partite che fanno come gli pare gli arbitri“. Molti altri, però, replicano dicendo che questo Varese deve essere più forte degli avversari e dei torti arbitrali. La domanda, a questo punto, è: il Varese lo sarà? Le risposte dovranno arrivare da mercoledì, con Corrado Cotta al timone di una squadra chiamata a ritrovare la rotta.

Matteo Carraro

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