Abbiamo imparato negli scorsi campionati che a Gazzada non ci si annoia mai, ed anche ora che è iniziata la nuova stagione di DNC, i gialloblu di Fabrizio Garbosi hanno dimostrato di voler mantenere la stessa linea, sconsigliando la visione delle partite ai deboli di cuore. La 7 Laghi ha vinto due volte un incontro che, dalle premesse, sembrava già chiuso dopo 15 minuti di gioco, ma che, giusto per ravvivare la concentrazione sugli spalti, gli stessi padroni di casa hanno deciso di riaprire per poi chiudere col botto.
Partiamo dall’inizio: i due quintetti entrano in campo determinati, e con un’intensità tale, che dagli spalti si fa addirittura fatica a seguire i cambi di fronte; tutto ciò premia i gialloblu che, con una maggior precisione al tiro, una buona circolazione di palla e tanti rimbalzi d’attacco, riescono a mettere a segno un importantissimo break di 20-9 (10′).
Al rientro dal primo timeout tecnico è ancora Gazzada ad alzare il ritmo, con gli spezzini incapaci di rispondere alle triple di Nalesso, ma soprattutto, in netta difficoltà in area contro Moraghi e Fedrigo, così il distacco aumenta fino la 39-20 del 16′; un fallo su Moraghi, costringe il centro varesino ad uscire (per lui ci saranno 5 punti di sutura alla fronte, che purtroppo non potranno essere aggiunti al suo tabellino), lasciando l’area nelle mani del giovane Muraca. Gli ospiti, approfittano del momento di confusione dei padroni di casa ed iniziano la loro rimonta, arrivando fino a -9 prima della tripla di Nalesso che manda tutti negli spogliatoi sul 44-32. Per chi conosce Gazzada, sarà abituato a vedere la squadra entrare in campo decisa, per poi inspiegabilmente, spegnersi nel terzo periodo: è successo negli scorsi anni ed è successo anche stasera, senza un vero e proprio motivo, anche se in quest’occasione possiamo dare la “colpa” all’uscita forzata di Moraghi, che ha costretto Garbosi a cambiare l’assetto; ma il risultato non cambia, ed il problema persiste.
Al rientro dagli spogliatoi, i varesini sembrano la brutta copia di quelli visti nel primo tempo, non riescono più ad attaccare il canestro con decisione e vanno completamente in tilt sotto le bombe messe a segno dai bianconeri, che ne approfittano e chiudono il terzo periodo con un impressionante rimonta: 60-55.
Il blackout gialloblu continua anche ad inizio dell’ultimo periodo, con gli spezzini che, sfruttando la “fisicità” riescono ad avvicinarsi ulteriormente fino al 62-60; tutto ciò scatena l’orgoglio di un implacabile Spertini: Roberto decide finalmente di armare il braccio ed iniziare un bombardamento che non lascia superstiti; Gazzada rifiata in attacco e stringe i denti in difesa con un buon Padova presente sugli esterni liguri, fino al rientro negli ultimi minuti di Moraghi, trasformato nel “pirata dei 7 laghi” (per evitare altri colpi alla ferita), che riprende il suo posto in area ed aiuta i compagni a mettere la parola Fine all’incontro. Gazzada vince 83-70, ed inizia il suo campionato tra gli applausi di un palazzetto strapieno.

7 Laghi Gazzadaschianno – Spezia Basket Club 83-70 (20-23, 24-23, 16-23, 23-15)
7 Laghi Gazzadaschianno: Savelli 13 (1/3, 1/4), Passerini 2 (1/3, 0/5), Spertini 19 (2/6, 5/10), Muraca 4 (2/2, 0/2), Cappellari 9 (4/7), Nalesso 11 (1/2, 3/6), Fedrigo 5 (1/2, 1/6), Moraghi 10 (4/5), Padova 10 (2/8, 0/5). Allenatore: Garbosi
Tiri Liberi: 17/21 – Rimbalzi: 38 20+18 (Cappellari, Moraghi 11) – Assist: 19 (Savelli 6)
Spezia Basket Club: Massari, Pipolo 4 (2/6, 0/1), Elia Mencarelli 9 (3/6, 1/2), Steffanini, Dal Padulo 2, Santoni 27 (6/11, 4/8), Gianluigi 14 (5/8, 1/2), Caluri 3 (0/1, 1/1), Fazio 5 (2/2), Nebbia Colomba 6 (2/2, 0/1). Allenatore: Mori
Tiri Liberi: 9/15 – Rimbalzi: 25 21+4 (Gianluigi 7) – Assist: 14 (Elia Mencarelli 4)
Arbitri: Mauri, Colombi

Alessandra Conti