Non la settimana che ci si aspettava da vivere, ma una naturale (più o meno) conseguenza di quanto avvenuto domenica scorsa: il Varese ha fallito l’esame Chisola e le ripercussioni sui biancorossi si sono tradotte nella rescissione con Sindrit Guri. L’attaccante albanese classe ’93, che doveva essere la punta di diamante della squadra, l’uomo in più per ambire al salto nel professionismo, non è mai riuscito a incidere per quanto ci si poteva aspettare e stando alle parole di Antonio Rosati non aveva dentro quel fuoco e quella passione indispensabile per vestire i colori biancorossi.
L’assenza del centravanti dovrà quindi essere uno stimolo d’ora in avanti per il Varese, chiamato a reagire da un punto di vista mentale. Servirebbero dei passi avanti anche a livello qualitativo ma, alla luce delle condizioni del terreno di gioco del “Giovanni Parisi” di Voghera, viene difficile pensare di poter vedere un calcio champagne. Sarà pertanto fondamentale dimostrare di avere carattere e trasformare il passo falso con il Chisola in un episodio già archiviato e da non ripetere: in altre parole, bisogna vincere. Al netto dei discorsi più ottimistici, il sentore della piazza è che il campionato sia ormai andato: difficile recuperare undici punti all’Alcione e quasi inutile fare i playoff. Nel mezzo, però, ci sono ancora 63 punti in palio, poco più di metà stagione da vivere e tanto margine per migliorare. E chissà che tra qualche mese la situazione possa essere ben diversa.
Margini di miglioramento che ha però anche la Vogherese, a maggior ragione dopo il pesante 4-1 rimediato ad Albenga (paragone curioso visto che entrambe le contendenti sono cadute contro le attuali seconde forze del campionato). I pavesi del focoso presidente Oreste Cavaliere si stanno rivelando una neopromossa ambiziosa che, al netto delle “problematiche” in panchina, si trova ad appena tre punti di distanza dal Varese (l’operazione aggancio fa venire l’acquolina in bocca ai rossoneri). Dall’esonero di Carlo Mandola si è passati al ritorno di Marco Molluso (nel mezzo la parentesi Augusto De Bartolo), senza dimenticare parecchi avvicendamenti in rosa: cambi che hanno portato ad un rendimento tra alti e bassi, restituendo l’immagine di una squadra comunque pienamente sufficiente e nettamente al di sopra della soglia playout.
Il Varese, tra l’altro, ha già avuto modo di confrontarsi con i pavesi, visto che la sfida alla Vogherese ha inaugurato la stagione con la vittoria biancorossa (in rimonta) nel turno preliminare di Coppa Italia. Protagonista del match sul versante rossonero fu Elios Minaj, “vecchia” conoscenza varesina che domenica sarà tra i principali pericoli da tener d’occhio vista la sua velocità. In generale, però, l’intera Vogherese non è da sottovalutare: in primis perché abituata a giocare su un campo del genere, ma anche perché non mancano le individualità in grado di risolvere il match.
La scheda della partita
VOGHERESE – CITTÀ DI VARESE
18^ giornata Serie D, Girone A
Stadio: Giovanni Parisi (Via Cipriano Facchinetti, 4 – Voghera)
Orario: 14.30 (domenica 17 dicembre)
Arbitro: Alessandro Papagno di Roma2 (Abibakr Darwish di Milano – Marcello Filipponi di Monza)
LA CLASSIFICA
7. Varese (26 punti): GF 18 – GS 12
11. Vogherese (23 punti): GF 21 – GS 25
GLI AVVERSARI
Allenatore: Marco Molluso
Modulo base: 4-3-1-2
Portieri: Simone Tota (’02), Thomas Tanzi (’04)
Difensori: Antonio Patriciello (’03), Luca Gatelli (’99), Sorin Oproiescu (’87), Niccolò Balesini (’03), Edoardo Morra (’04), Ivan Silvestri (’05), Roberto De Angelis (’01)
Centrocampisti: Emanuele Occhipinti (’04), Cesare Giani (’03), Riccardo Sorgon (’06), Klevi Hoxha (’05), Luca Daprati (’05), Riccardo Zafferri (’04), Matteo Gerace (’01), Filippo Calabrò (’02), Salvatore Giglio (’92), Luca Marino (’03)
Attaccanti: Gabriele Trevisiol (’04), Andrea Barisone (’04), Alessandro Cavallotti (’05), Elios Minaj (’01), Stanislav Bahirov (’98), Maichol Sbarra (’06), Tommaso Feninno (’01)
I PRECEDENTI
(27/08/23) Città di Varese – Vogherese 2-1 8′ Minaj (Vo), 30′ Perissinotto (Va), 55′ Settimo (Va)
Matteo Carraro