Per i più pessimisti è la partita che spegnerà definitivamente le ambizioni del Varese, per i più ottimisti è invece la partita che riaprirà il campionato. Per alcuni tifosi è LA partita, per mister Cotta e altri che sposano il suo pensiero è una partita come le altre. Bisogna dar ragione ad entrambe le parti visto che, fino a prova contraria, Alcione-Varese metterà in palio i tre punti, ma la trasferta milanese assume i connotati del vero grande crocevia della stagione biancorossa.

Il Varese ha già dimostrato di poter battere l’Alcione in una gara secca; la differenza l’ha però fatta la continuità nel corso del campionato, frutto di una manifesta superiorità orange. Il gruppo di mister Cusatis è più pronto, più esperto e costruito fin dal principio per stare in alto: la pressione (che per l’Alcione è indubbiamente diversa rispetto a quella di una piazza come Varese) è un aspetto con cui i giocatori convivono da inizio stagione sapendo di essere la squadra da battere e non a caso l’Alcione è lassù con otto punti di vantaggio sul secondo posto e un importante +10 sul Varese. Miglior attacco e miglior difesa rendono giustizia al percorso milanese che vede nella sfida al Varese la chance per dare la mazzata al campionato (anche se, giustamente, il DS Matteo Mavilla ragiona partita per partita) e per vendicare il ko dell’andata (una delle due sconfitte in campionato seguita da quella di metà novembre sul campo della Vogherese). Il tutto con la querelle Serigne Diop ancora da risolvere dopo il ricorso del Bra, anche se dal versante Alcione trapela un velo di fiducia e ottimismo.

Dal canto suo il Varese sa di non poter fallire. Sia chiaro, una vittoria non riaprirebbe il campionato (sette punti rappresenterebbero comunque un discreto margine di tranquillità), ma darebbe enfasi e morale ad una squadra che ha bisogno di un grande risultato per rafforzare quella consapevolezza di cui ha bisogno per affrontare l’ultima parte del campionato ed evitare di cadere in trappole come quella di Lavagna. Dopo oltre metà stagione il Varese ha raggiunto un suo traguardo personale che, alla luce dello scorso anno, vuol dire già tanto: questa squadra sa vincere le “partite sporche”. Domenica, sul sintetico del Kennedy, la partita sarà tutt’altro che “sporca”, ragion per cui il Varese dovrà dimostrare di riuscire a fare quello step in più (prerogativa delle grande squadre) per adattarsi al gioco orange e portare a casa i tre punti.

Da valutare la situazione infermeria con Banfi che resta in dubbio, mentre Di Maira va centellinato: dopo aver giocato l’intera partita contro il Borgosesia, l’attaccante siciliano potrebbe non avere nelle gambe tutta la partita e con la “rosa corta” Cotta dovrà eventualmente studiare soluzioni alternative. I due centravanti hanno prodotto più o meno la metà del fatturato offensivo biancorosso (12 gol in due); Furlan, Settimo, e Liberati hanno realizzato complessivamente quattro reti e, pur non essendo propriamente attaccanti veri, potrebbero doversi sacrificare là davanti. Se non altro il Varese vanta una discreta tranquillità nel sapere che tutta la squadra contribuisce attivamente alla produzione offensiva (basti pensare ai quattro gol di Palazzolo e Cottarelli), segno che sia centrocampo sia difesa possono rendersi ugualmente pericolosi. Dall’altra parte, è giusto sottolinearlo, l’Alcione non è da meno: forse agli orange manca il capocannoniere in quanto tale (Morselli guida la classifica di squadra con otto reti), ma i milanesi hanno portato in rete ben 14 marcatori diversi (tre in più rispetto al Varese).

Al termine della rifinitura di domani mattina, mister Cotta darà la sua panoramica relativa alla situazione della squadra e poi toccherà far parlare il campo. Certo è che domenica si chiudere una settimana comunque importante per il Varese: dopo il ko di Lavagna e la vittoria risicata sul Borgosesia, quale sarà il destino biancorosso al cospetto della capolista?

La scheda della partita

ALCIONE – VARESE
23^ giornata Serie D, Girone A
Stadio: Centro Sportivo Kennedy (Via A. Oliveri, 13 – Milano)
Orario: 14.30 (domenica 21 gennaio)
Arbitro: Enrico Eremitaggio di Ancona (Fabrizio Cozza di Paola – Giuseppe Fanara di Cosenza)

LA CLASSIFICA
1. Alcione (48 punti): GF 40 – GS 13
5. Varese (38 punti): GF 28 – GS 20

GLI AVVERSARI
Allenatore
: Giovanni Cusatis
Modulo base: 4-3-1-2
Portieri: Federico Agazzi (’04), Filippo Bacchin (’02)
Difensori: Armando Miculi (’01), Paolo Chierichetti (’03), Andrea Venturini (’96), Davide Petito (’02), Tommaso Caremoli (’05), Daniele Ciappellano (’94)
Centrocampisti: Christian Foglio (’04), Giovanni Zito (’03), Stefano Bonaiti (’98), Antonio Palma (’94), Jacopo Lanzi (’04), Andrea Pio Loco (’02), Mario Piccinocchi (’95), Riccardo Rebaudo (’05), Karim Laribi (’91), Andrea Invernizzi (’00)
Attaccanti: Luca Battistini (’99), Riccardo Barbuti (’92), Francesco Manuzzi (’94), Fabio Morselli (’88), Andrea Lombardo (’05)

I PRECEDENTI
(04/09/22) Città di Varese – Alcione 3-1 20′ Ferrario (V), 42′ Foschiani (V), 66′ Ferrario (V), 94′ rig. Manuzzi (A)
(08/01/23) Alcione – Città di Varese 2-1 26′ Rossini (V), 31′ Bagatti (A), 89′ Pio Loco (A)
(24/09/23) Città di Varese – Alcione 1-0 82′ Cottarelli (V)

Matteo Carraro

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