Linea dura del questore Francesco Messina. D.A.Spo. con obbligo di firma a un ultrà biancorosso. La “diffida” durerà 5 anni.  Il divieto di accedere a manifestazioni sportive ha colpito uno dei tifosi coinvolti nei tafferugli scoppiati domenica all’esterno del “Franco Ossola”. Varesino di 36 anni con precedenti in materia di stupefacenti: questo l’identikit dell’ultrà che è stato denunciato a piede libero per lesioni personali e uso di arma impropria. Sono in corso indagini per individuare gli altri tifosi coinvolti.
Questa la ricostruzione dei fatti: circa mezz’ora dopo il termine della partita, mentre due tifosi del Trapani, residenti nel Nord Italia, raggiungevano la loro auto parcheggiata di fronte alla Lidl, (inspiegabilmente visto che i supporter ospiti hanno un apposito parcheggio circondato dalle forze dell’ordine in cui posteggiare in tutta sicurezza), sono venuti in contatto con un gruppo di ultrà. Qui è scattata una breve zuffa con il tifoso, poi diffidato, che ha impugnato un bastone trovato per terra e lo ha scagliato nel volto del trapanese ferendolo all’occhio. La scazzottata, non premeditata, è stata subito segnalata dalla polizia locale agli agenti del reparto mobile che sono intervenuti nell’immediato.
E’ noto a tutti che, in seguito ai provvedimenti degli ultimi anni, gli scontri tra tifosi si sono spostati dall’interno degli impianti all’esterno. Ad affrontare la questione è Mirko Lambri, responsabile delegato alla sicurezza del “Franco Ossola” incaricato nella stagione 2012/2013 e voluto dal segretario generale Giuseppe D’Aniello. “Da quell’anno abbiamo deciso di inserire figure qualificate che hanno fatto dei corsi appositi. Gli steward all’interno degli stadi sono addetti all’accoglienza e non alla sicurezza. La differenza è sostanziale, la polizia è stata sostituita da persone normali che con il sorriso cercano la collaborazione con il tifoso. Da tre anni a questa parte all’interno dello stadio non si sono mai registrati problemi. Se dovessero accadere il nostro compito è quello di riportare la calma con fermezza e avvisare subito la pubblica sicurezza. Quelli che succedono fuori ovviamente non sono più di nostra competenza”.
Sulla vicenda di domenica resta da capire perché i tifosi trapanesi non hanno posteggiato nel piazzale De Gasperi. Considerando che uno è residente del Varesotto, è assolutamente possibile che non avessero i tagliandi per il Settore Ospiti: “Magari per questo potrebbe essere che siano stati bloccati dalla polizia locale – l’opinione di Lambri -. In merito è necessaria una puntualizzazione – spiega -: il giorno della partita non sono vendibili i tagliandi del Settore Ospiti (acquistabili solo in prevendita), mentre le biglietterie sono aperte per gli altri settori. Noi tendiamo comunque, per comodità, a farli entrare nel Settore Ospiti anche se hanno il biglietto nei Distinti, proprio per evitare contatti”.

Elisa Cascioli