Dalla piccola sala stampa di Cantù, l’emozione che si fa strada nell’animo di coach Recalcati, è, senza dubbio, l’amarezza.
“Abbiamo concesso troppo fin dall’inizio, nonostante siamo stati meglio noi nella prima metà di gara. Mi riferisco, in particolare, ai troppi rimbalzi persi, soprattutto in fase d’attacco; e quando concedi così tanto ad una squadra come Cantù, sei spacciato, perchè non lasciano niente”.
Amarezza si, anche se onestamente i biancoblu hanno dimostrato, giocando un terzo quarto perfetto, la propria superiorità rispetto ai biancorossi: “Cerchiamo, con il lavoro e la pazienza, di raggiungere un livello come il loro, se non addirittura meglio; purtroppo per noi, però, il tempo a nostra disposizione ora è poco. Tra tre giorni giochiamo un’altra volta, e metteremo tutti noi stessi per poter mantenere l’ottavo posto che vale i playoff”.
Soddisfatto, invece, il coach di Cantù, Andrea Trinchieri:
“La nostra è stata una partita molto buona, soprattutto considerando la panchina corta. Ciò che mi ha stupito, però, è stata la qualità che i miei hanno messo in campo, soprattutto quando Perkins si è acceso; da quel momento in poi, non c’è stato più nulla da fare per Varese”.
Marco Gandini