Le mani di Tommy Marino protese verso il cielo, quando suona l’ultima sirena che decreta la vittoria 84 a 83 per Legnano Basket contro Basket Bernareggio, hanno moltissimi significati. Vi puoi leggere tutta la gioia e la felicità del momento ma, anche, la voglia di lasciarsi definitivamente alle spalle quel momento, davvero critico, fatto di vittorie importanti e cocenti, enigmatiche sconfitte casalighe.

Legnano Basket, che tra Desio fuori casa e Bernareggio al PalaBorsani centra una bella doppietta, appare certamente più rinfrancata, tecnicamente più strutturata grazie a rotazioni più performanti ma, soprattutto, mentalmente più solida.

Una squadra che probabilmente, un mese fa, questa partita l’avrebbe persa finendo ingoiata dai suoi stessi fantasmi mentre oggi, più dura, concentrata e coesa, ha saputo sempre reagire ai ritorni di un eccellente Bernareggio, formazione che sul parquet legnanese ha prodotto una gara di alto livello tecnico e molto, molto emozionante.

Quanto emozionante? Beh, fate un po’ voi: vittoria “facile” di 1 per i Knights in un match con ben 21 cambi di guida, 16 parità, Legnano in vantaggio per 24 minuti ma, a parte un brevissimo flash, sempre di pochissimi punti, Bernareggio davanti per 11 minuti, ma dello stesso tenore legnanese.

Così Legnano che vince in un’atmosfera del genere e con tonnellate di pressione sulla schiena merita applausi e le giustificate scene di giubilo viste alla fine di una partita che, qualora ve ne fosse ancora bisogno, incorona “King T” Marino come assoluto protagonista della gara.

Quello che ha saputo fare il play legnanese in una partita ad elevato indice emotivo è sia nelle cifre – 15 punti, 4/8 al tiro, 6 falli subiti e ben 10 assist -, sia nella assoluta e continua presenza da leader di una squadra che, senza di lui, ha un passo diverso e, ovviamente, non così incisivo.

Marino infatti non solo entra in tutte le azioni determinanti del match, e questo è normale, ma agisce da costante raccordo con i compagni, con la panchina, con gli arbitri, il pubblico e, ragionando per paradossi, col barista e anche il custode del parcheggio. Insomma: una figura positiva e decisiva per tutti i quaranta minuti. E’ lui che costruisce, attiva, trascina e, quando serve, inventa giocate da superstar della categoria.

E chiudiamola qui perchè, altrimenti, si rischia diincorrere nel reato cestistico di “apologia di Marino”…

Legnano comincia la gara con Marino, Raivio, Scali, Sipala e Sacchettini e di fronte trova Lanzi, Galassi, Loro, Stazzonelli e Caffaro. L’avvio di gara è a grandissimo ritmo con Legnano che manda a referto tutti gli uomini del quintetto, mentre Bernareggio fa bottino soprattutto con Galassi e Stazzonelli per il 15-14 al 5°. Il primo quarto prosegue lungo questo filone, con abbondanti rotazioni (per Legnano bene Ponziani) e in equilibrio: 23-25 al 10°. La sostanziale parità continua fino alla metà del secondo periodo quando Legnano, lucrando sul bonus piazza i liberi (4 su 4) del primo mini-vantaggio (36-33) che però dura il tempo di un respiro perchè Bernareggio con una tripla di Stazzonelli torna subito avanti (36-38) e sempre sulla scia di vantaggi minimi per entrambe le formazioni si va alla pausa lunga con i padroni di casa in vantaggio: 43 a 42 con Sipala in evidenza (3 su 5 e 7 rimbalzi), mentre Raivio è sottotono con soli 5 punti segnati in 16 minuti.

Dopo l’intervallo lo “spartito” della parità resta tale fino al 27°, ma appena Legnano inquadra il canestro dall’arco la musica cambia perchè le triple in serie di Raivio e Fragonara (3 su 8) spingono i Knights a +9: 70-61 ad una manciata di secondi dal termine del quarto. Ma, ancora una volta, Bernareggio risucchia il vantaggio dei Knights che nel giro di poche azioni combinano disastri e subiscono un secco 11-0 e sul 70-72 al 34° la gara ricomincia praticamente da capo ed è, sempre più, una lotta durissima sotto il profilo fisico e atletico.

Dopo altri minuti di equilibrio (75-75), il triplone di Raivio, il canestro di Marino e il piazzatone di Sacchettini valgono l’82-77 che spariglia gara e punteggio al 30 secondi dal termine, ma Bernareggio, ottima squadra di grandissimo carattere non molla di un millimetro e a meno di quattro secondi dalla fine colpisce con Galassi e il punteggio è ancora in bilico: 82-80. Sullo scontato falli di Bernareggio, Raivio autore di un buonissimo secondo tempo (16 punti realizzati, 21 totali, 7 su 13 al tiro, 14 rimbalzi, 2 assist) piazza il 2 su 2 dell’84 a 80, ma di nuovo Galassi con un triplone, 84 a 83, tiene incollati ai seggiolini gli spettatori fino al gesto liberatorio, già descritto in apertura, di Marino. E la festa legnanese, su quelle dita lanciate verso il cielo, può finalmente iniziare. 

SERIE B NAZIONALE
VENTITREEESIMA  GIORNATA
SAE SCIENTIFICA LEGNANO – BERNAREGGIO 84-83  (70-64) (43-42) (23-25)
SAE: Casini, Ghigo, Planezio 12, Marino 15, Pirovano ne, Ponziani 4, Sipala 11, Sacchettini 7, Fragonara 8, Amorelli ne, Raivio 21, Scali 6.
Allenatore: Piazza
Bernareggio: Naoni 2, Valesin, Galassi 17, Caffaro 22, Fabiani 4, Nonkovic 2, Stazzonelli 16, Lasagni ne, Lanzi 9, Ceparano 4. Allenatore: Lombardi.

Massimo Turconi

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