Si apre con una sconfitta la stagione della Unendo Yamamay Busto Arsizio. Nella prima partita di Champions League, giocata nel tardo pomeriggio a Baku, la squadra bustocca cede all’Azeryol per 3-2 dopo una gara combattuta. Tanti gli alti e bassi che Marcon e compagne hanno mostrato, specialmente nel terzo set, giocato male; ciò che ancora una volta di positivo si è visto, tuttavia, è il carattere, il cuore che le ragazze hanno saputo tirare fuori nei momenti di difficoltà. Buona la prova delle centrali (19 punti per Garzaro, 10 per Arrighetti), ben imbeccate da Wolosz, e di Marcon e Buijs, quest’ultima straripante nel quarto set e autrice in totale di 22 punti. Positivo anche l’aver rivisto in campo Bianchini, che, naturalmente, deve ancora ritrovare la migliore forma. Coach Parisi la schiera titolare nel ruolo di opposto in diagonale con la palleggiatrice Wolosz, pienamente recuperata; Arrighetti e Garzaro al centro, Marcon e Buijs in banda e Leonardi libero. Tra le fila dell’Azeryol del coach brasiliano Angelo Vercesi, l’italiana Chiara Di Iulio, l’anno scorso a Bergamo.
Ottimo l’atteggiamento iniziale delle farfalle che conducono le danze: Buijs, Arrighetti e Bianchini portano la Unendo Yamamay sul 3-6; una lieve flessione delle biancorosse e una maggiore convinzione dell’Azeryol, trascinato da Rahimova, brava in attacco così come al servizio, consentono alle azere di ribaltare la situazione (10-8) e di mantenere un distacco costante di due punti fino al meritato pareggio (17-17) di Bianchini che approfitta di una ricezione difettosa avversaria, su un potente servizio di Wolosz, per mettere a terra il pallone della parità. Le due squadre si rincorrono (18-18 Marcon, 19-19 Bianchini, 21-21 Buijs, 22-22 Marcon, 23-23 ancora Marcon) e la Unendo Yamamay è abile ad annullare un set point e poi a operare il controsorpasso con una precisissima parallela di Buijs (24-25); il set si chiude poi sul 24-26 grazie all’errore di Rahimova.
Il secondo set, dopo un avvio equilibrato in cui sono da segnalare due ace consecutivi di Buijs (4-6), le Farfalle vanno sotto sulla murata nei confronti della stessa Buijs (12-11); sul 14-11 di Di Iulio, coach Parisi chiama il time out per predicare calma alle sue ragazze che si riavvicinano subito con l’ace di Garzaro (14-13). In un baleno, tuttavia, le biancorosse si trovano a -4 (18-14) e l’arbitro dà a favore dell’Azeryol la palla del 20-16, a dir poco contestata. Il set scivola via così a favore delle padrone di casa (21-18 Kovalenko) che si impongono per 25-20.
In un palazzetto che dopo la vittoria del secondo set dell’Azeryol diventa sempre più una bolgia, la Unendo Yamamay non riesce a ritrovarsi e, fin dall’esordio del terzo parziale, rimane attardata (8-4). Il divario si amplia fino all’11-5 di Di Iulio che chiude uno scambio molto lungo nel quale Leonardi ha dato sfoggio di grandi difese, invano, però. Nemmeno i time out di un Parisi piuttosto contrariato danno la scossa alle biancorosse, apparse scariche in questo set tanto da incappare in errori banali. Inevitabilmente, le azere prendono il largo (19-12) e si portano facilmente, troppo facilmente, sul 2-1 nel conto dei set (25-15); ultima ad arrendersi è Arrighetti.
Di marca completamente biancorossa il quarto set: Marcon e compagne scendono in campo con un piglio diverso rispetto a quello mostrato fino a qualche minuto prima e fanno vedere buone cose sia in attacco che in difesa. Buijs dà il +3 del 2-5, Wolosz mette in costante difficoltà la ricezione azera con i suoi servizi che costringono all’errore, Buijs ancora trascina le compagne sul 6-10. Le Farfalle arrivano anche al +7 del 7-14, sporcano palloni a muro e pungono in avanti. Sul tentativo di recupero dell’Azeryol (12-16), Parisi manda in campo Petrucci (all’esordio in Champions League) al posto di Wolosz, e la Unendo Yamamay non si scompone e riprende la marcia (13-18); il +5 diventa presto un +7 (16-23) fino al 17-25 di Buijs.
Equilibratissimo il tie-break: è l’Azeryol però che sul 5-6 per la Unendo Yamamay riesce a murare Marcon e Bianchini (7-6) e al cambio di campo è in vantaggio 8-6. Aliyeva è una spina nel fianco (11-9), Arrighetti risponde (13-11), ma sbaglia subito dopo il servizio (14-11); Garzaro non si arrende (14-12), Bianchini annulla un altro match point (14-13), non senza qualche brivido perché l’arbitro inizialmente aveva dato punto all’Azeryol, ma nulla possono sull’ultimo punto azero che certifica il 15-13 per le avversarie.

Azeryol Baku – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-2 (24-26, 25-20, 25-15, 17-25, 15-13)
Azeryol Baku: Vargas Valdez 9, Kovalenko 12, Parkhomenko ne, Aliyeva 28, Gasimova 1, Di Iulio 13, Matiasovska 2, Jones 1, Korotenko (L), Silie 4, Ino, Rahimova 18. All. Vercesi. Battute errate: 11, vincenti: 3. Muri: 20 (Vargas 6).
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Degradi ne, Garzaro 19, Bianchini 7, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 12, Spirito, Angelina ne, Buijs 22, Arrighetti 10, Wolosz 1, Petrucci 1. All. Parisi. Battute errate: 9, vincenti: 4. Muri: 11 (Garzaro 6).
Spettatori: 1500 circa

Girone E: Azeryol Baku-Busto Arsizio 3-2; Imoco Conegliano-Galatasaray Daikin Istanbul mer 23/9 ore 20.30.
Prossimo turno: Busto Arsizio-Imoco Conegliano mar 29/10 ore 20.30; Galatasaray-Azeryol Baku mer 30/10 ore 19.30.

Laura Paganini