Lo hanno definito schivo, solitario, randagio come si definifa lui “Randa”, qualcuno anche strano, ma quello che emerge dai post lasciati sulla sua bacheca di facebook è che Alex aveva un cuore grande. Un cuore che batteva per il Varese, un cuore che aveva come valore primario l’amicizia: “Gennaio 2010 una delle prime persone con cui ho parlato su FB ancora non mi conoscevi ed eri pronto a venire a Roma in mia difesa. la Rivi non si tocca cosi’ mi dicevi lunghe chiacchierate al telefono le rose i cuori tu eri cosi: rude fuori ma dolce e rispettoso con le donne un uomo unico ROMA ti saluta sempre nel mio cuore grande Alex Randa”. Così lo ricorda Riviana Alesi di Roma.
Anche da Ferno, Gallarate, Fabiana Biassoni: “Ciao amico mio qui mi sa che non siamo gli unici ad non aver dormito stavamo organizzando per beccarci ricordi? e ti è venuta proprio sta brillante idea stile mega scherzo ti stavi sistemando la moto. Tesoro spero che l’ultimo viaggio tu lo abbia fatto senza accorgetene e come hai sempre vissuto, da uomo libero. TVTTUMDB. PS: Ogni tanto da lassù quando ti farai un giro in moto tra le nuvole, spero guarderai un po’ anche giù e ci abbraccerai tutti con la tua solita voglia di scherzare. Un bacione grande ed un arrivederci… R.I.P. Grande UOMO”.
E poi tanti amici bikers, come Lo Steve da Castellanza: “Ragazzi a un biker Alex Randa: Dai non rompere la minchia e ci si vede con la shadow fra un po’! We… Come si dice lassù la benza costa meno! Un abbraccio da biker… Magari ci mandiamo a quel paese anche lassù…”.
Un cuore che batteva per il Varese, lo abbiamo già scritto, lo stadio e i campi di allenamento dei biancorossi la sua seconda casa. L’estate passata a Chatillon vicino a Sottili & C. per non perdere nemmeno un’amichevole di pre-campionato. Anche la società ha voluto ricordarlo con una nota nel sito ufficiale: “Il Presidente Nicola Laurenza e tutta la famiglia biancorossa sono rimasti sbigottiti all’annuncio della prematura scomparsa del tifoso Alex Randa. Ai famigliari le più sentite condoglianze”. Ancora su facebook, Marco Caccianiga Responsabile della Scuola Calcio: “La tua moto e il tuo stadio. Mi mancherai. Ti abbracciamo forte. Tutta la Scuola Calcio A.S.Varese 1910”. I Blood Honour lo ricordano così: “”E ora sfreccia con il tuo harley tra le nuvole. R.I.P. Alex, sarai sempre con noi!”, Ispra Alcolica: “Buon viaggio Alex, sarai sempre con noi!”, e anche tutti gli altri Club legati al Varese hanno un pensiero per lui.
Alex era questo, anche con qualche mascalzonata tipo quella del dopo partita di Varese-Catania dell’agosto scorso che gli era costata il Daspo, schivo, solitario ma con un cuore grande.

Ulisse Giacomino