La squadra di A1 Maschile della Pallamano Cassano Magnago vola sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria importantissima contro Bolzano, verso l’obiettivo playoff, distante solo due punti in classifica.

Per farlo, però, gli amaranto non possono permettersi passi falsi e la trasferta in programma sabato 2 marzo alle ore 19:00 a Trieste, in questo senso, rappresenta un banco di prova importantissimo per i ragazzi di coach Bellotti.

Per presentare la gara abbiamo intervistato Giacomo Savini, grande protagonista della vittoria con Bozen, che ci presenta così il momento in casa amaranto.

Giacomo, torniamo un attimo sulla vittoria con Bolzano. Un successo importantissimo per voi in ottica playoff…
“Una vittoria fondamentale in ottica playoff. Venivamo da due sconfitte e dovevamo dare un segnale forte alla società, al pubblico ed al campionato. Un successo importantissimo ottenuto nonostante le tante assenze, quindi bene così”.

Una vittoria anche figlia di una sua ottima prestazione personale, viste le 5 reti realizzate…
“E’ stata una partita soddisfacente dal punto di vista personale ma ciò che più importa è il risultato di squadra e la prestazione messa in campo. Avevamo poche rotazioni ma abbiamo giocato 60′ con il coltello fra i denti senza mai mollare”.

Cosa vi ha lasciato l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia?
“Sicuramente tanto rammarico ma anche consapevolezza dei nostri mezzi. Quando arrivi a 1 gol dalla finale ti rimane l’amaro in bocca ma sappiamo di aver giocato un quarto di finale ed una semifinale di alto livello. Abbiamo dato tutto ma ci rimane l’amarezza per questo obiettivo mancato”.

Quale step dovete ancora compiere per conquistare uno dei primi 4 posti validi per i playoff?
“Senza dubbio dobbiamo mostrare più continuità nei risultati. Non possiamo permetterci passi falsi con le squadre che stanno dietro di noi in classifica, soprattutto quelle che hanno pochi punti e lottano per evitare la zona retrocessione e playout. Dobbiamo avere ben in mente che non esistono partite facili sulla carta e che ogni vittoria ce la dovremo sudare, soprattutto in trasferta”.

Ecco, una trasferta che ha esattamente questi contorni è quella di Trieste che vi attende nel weekend…
“Esattamente. Trieste è un campo storico sul quale non è mai facile giocare. Quest’anno ci ha perso uno squadrone come Merano, a testimonianza di quanto sarà duro questo match. Dobbiamo scendere in campo concentrati e determinati ma sono certo che la squadra non prenderà sotto gamba l’impegno”.

Alessandro Burin

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