Vincere così forse ancora più bello, ma la certezza è che il Varese si gode una vittoria importantissima per il morale e per la classifica, che gratifica l’impegno di un gruppo che, nonostante l’inferiorità numerica, è riuscito a superare 2-1 un ostacolo insidioso come la Sanremese. “Non abbiamo finito con i regali – comincia mister Cotta – ma quello che voglio sottolineare oggi è il carattere di un gruppo straordinario che, lo ribadisco, ho l’onore di allenare. Questa è stata proprio una vittoria di carattere: siamo stati bravi tatticamente soprattutto dopo l’espulsione, anche se di mio preferisco sempre giocare in undici. Ora ci godiamo qualche giorno di riposo, poi testa a Tortona“.
Protagonisti del match con i primi due gol stagionali, Ferdinando Vitofrancesco e Federico Zazzi si godono le reti e i tre punti: “Per me è stata una partita emozionante – comincia il capitano –. Peccato aver subito subito il pari, ma la reazione c’è stata e, al netto di qualche errore, l’abbiamo portata a casa. La punizione? Fede se la sentiva: ho fatto bene a lasciargliela“.
“Sono felicissimo per il gol – aggiunge Zazzi – ma a prescindere da quello voglio sottolineare la reazione di squadra che ha dimostrato il suo valore“.
La dedica? Zazzi: “Alla mia famiglia e alla mia ragazza“. Vitofrancesco: “A mio padre che era in tribuna“.
Di umore ben diverso il tecnico della Sanremese Mattia Gori: “Atteggiamento inaccettabile: forse qualcuno non ha capito che ci dobbiamo salvare. Non dico che non meritavamo di perdere, anche se il pareggio sarebbe stato giusto, ma che non dovevamo perdere. In undici contro undici siamo stati forse più bravi, poi non siamo stati in grado di tenere lo stesso ritmo. Peccato per il campo che ha penalizzato entrambe le squadre, ma non voglio giustificazioni: abbiamo un calendario difficile e dobbiamo capire che stiamo rischiando grosso“.
Matteo Carraro