Trasferta domenicale per la Pallacanestro Femminile Varese che viaggerà alla volta di Sondrio per disputare la dodicesima giornata di ritorno sul campo della Sportiva con l’intento di proseguire e, magari, allungare il vantaggio sulle inseguitrici. Già, perchè come dichiarato dopo la gara interna di settimana scorsa contro la Pro Patria, l’obiettivo, seppur platonico in quanto non foriero di alcun premio nè qualificazione playoff, è quello di mantenere la quarta posizione conquistata con un 2024 da prima della classe. A quattro turni dal termine della stagione regolare, Varese conta due punti di vantaggio sulla coppia meneghina Milano Basket Stars e Basket Femminile Milano con quest’ultima che ha perso contatto con le neroargento dopo la sconfitta interna di settimana scorsa ad opera della capolista Albino. Questo turno è favorevole a Varese pur giocando fuori casa, ma attenzione che le milanesi sono impegnate in casa: le Stars contro la positiva Bresso mentre BFM giocherà con la pericolante Brignano, squadra alla ricerca di punti per evitare i playout o, più probabile matematicamente, un miglior piazzamento nella suddetta griglia playout.
All’andata la sfida contro Sondrio coincise con un sudato successo per 66-61 della formazione varesina grazie ai 20 punti di Premazzi che arginarono il “clan” delle Scala consentendo a Varese di tornare alla vittoria. Una gara sudata per 30′, poi l’allungo nel quarto periodo con il +16 del 36′ prima della rimonta finale delle valtellinesi. Cosa aspettarsi dalla gara di domenica (con palla a due alle ore 17e30)? Il destino di Sondrio è già segnato e la formazione neopromossa tornerà al piano di sotto nella prossima stagione. Oltretutto, le valtellinesi sono reduci da ben 9 sconfitte consecutive. Ambiente che non sarà certo positivo, ma la voglia di far bene non mancherà alla formazione di casa che, come sempre, punterà molto sull’aggressività difensiva per limitare il potenziale neroargento. Baiardo e compagne dovranno essere brave a tenere alta la concentrazione e non subire le mani addosso di Sondrio.
Matteo Gallo
