Sabato 27 aprile. Una data da segnare e cerchiare con il pennarello indelebile per il mondo del calcio varesino, che vedrà sfidarsi nella finalissima regionale due formazioni della nostra Provincia. Stiamo parlando di Morazzone e Solbiatese, che nella serata di ieri hanno strappato il pass per l’atto finale della Fase Finale Regionale al termine di due match epici.

QUI SOLBIATESE

L’anno scorso l’approdo ai Regionali A dopo aver vinto con merito i Regionali B, subito arriva la vittoria del girone A, bissata in maniera a dir poco entusiasmante anche quest’anno con il trionfo negli ultimi 5′ dell’ultima giornata. È abbastanza? Beh a quanto pare no, perché i neroazzurri hanno un conto ancora in sospeso, ossia quel titolo Regionale che lo scorso anno è sfuggito solamente al settimo rigore nella finalissima contro la Cisanese. Una finale che lo scorso anno era sembrata come un clamoroso exploit di una formazione appena neo promossa, ma che in realtà ha rappresentato una benzina di una potenza grandissima nelle gambe della formazione di mister Tomasoni. Lo è stato per tutto il corso della regular season, passata praticamente sempre in vetta, lo è stato nei quarti di finale vinti ai rigori contro il Vighenzi, lo è stato nel doppio confronto contro la Trevigliese vinto in maniera stoica. Al 2-1 conquistato al 90′ tra le mura amiche, la Solbiatese ha saputo reggere l’urto della formazione bergamasca, con il 2-2 finale firmato Brazzelli-Mylnykov che vale l’accesso alla finalissima. La seconda in due anni, ma che questa volta vuole avere un finale diverso.

QUI MORAZZONE

“Oh le le, ma che bella giornata…” No non sono gli echi dei festeggiamenti della Promozione della Prima Squadra quelli che si sentono dal Morazzello, è solo un coro liberatorio che la Juniores del Morazzone urla a squarciagola per il raggiungimento di una finale storica, la prima nella storia del Club. Una finale forse dovuta alla formazione di Marco Dallo, che per due anni di fila si è visto negare dai calci di rigore la possibilità di scrivere un pezzo di storia. Accademia Pavese nel 2022, Calvairate nel 2023, entrambe ai quarti di finale. E sembrava uno scherzo del destino quindi che, anche quest’anno, ancora ai quarti di finale, il match contro i campioni in carica della Cisanese si dovesse risolvere dagli 11 metri. Un dejà-vù, che questa volta però ha avuto un esito differente. Glielo doveva il destino a questo Morazzone, che nel doppio confronto della semifinale si è ritrovato di fronte un Vis Nova che all’andata aveva saputo imporsi per 2-1, ma che al ritorno al Morazzello alla fine è capitolato prima con il gol di Mocellin e poi, ai tempi supplementari, sotto il colpo di testa di Manuel Casella. Un sogno ad occhi aperti per i rossoblù, che a questo punto vogliono completare per bene il loro appuntamento con il destino.

Francesco Vasco

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