CARONNO PERTUSELLA – Il finale più amaro per quella che è stata la storia più bella. La Solbiatese si arrende al settimo calcio di rigore nella finalissima regionale con la Cisanese, in una partita in cui il cuore dei neroazzurri ha saputo veramente andare oltre ogni ostacolo. Avanti con merito nel primo tempo con il gol di Sottocasa, la formazione di Giubilini subisce ad quarto d’ora dalla fine il controverso rigore ed ancora il più controverso cartellino rosso a Parisi, con Amar che sigla l’1-1. In un finale in cui l’inerzia sembrava tutta per la formazione bergamasca però, la Solbiatese riesce a resistere fino al 90’ causando anche l’espulsione di Invernizzi. Ai supplementare il sorpasso di Castelnovo sembra spegnere tutte le speranza, ma ancora una volta, mandata all’inferno la Solbiatese riesce a riemergere con il pari di Pedron Messina. Alla fine sono solo i rigori a dare ragione alla Cisanese, con il rigore del giovane 2006 Rosetta parato da Comi che alla fine risulta decisivo per la vittoria bergamasca.

PRIMO TEMPO – Ci arriva acciaccata e con diverse assenze all’appuntamento più importante della stagione la Solbiatese: una finale regionale tuttavia, impone di gettare il cuore oltre ogni ostacolo e per i neroazzurri non vogliono esserci alibi o rimpianti per un appuntamento che ad inizio stagione non poteva nemmeno essere lontanamente immaginabile. Di fronte la formazione di Giubilini si ritrova una Cisanese che nei primi minuti sembra avere più sicurezza nei propri mezzi: maggiore fluidità nel giro palla e una presenza più costante nella metà campo avversaria, anche se gli unici pericoli in avvio arrivano dai piedi di Riu (11’ e 20’) che per ben due volte trova però trova attento Copreni. Passati i primi 10’ di ambientamento, la Solbiatese inizia pian piano a macinare gioco, con Romano che inizia a far girare la squadra dalla cabina di regia e Pedron Messina che inizia a svariare come suo solito sulla trequarti. E’ proprio dai piedi del 10 neorazzurro che arriva la prima chance per la Solbiatese: dopo essersi portato a spasso metà difesa bergamasca, Pedron serve con un tacco il cross di Gnagne che viene tolto dalla testa di Sottocasa pronto a ribadire in rete dall’intervento in extremis di Panzeri. La partita ora è viva, bella ed equilibrata: la Cisanese risponde infatti al 23’ con una deviazione sottomisura di Marchetti su un tiro cross di Di Nardo che per un nulla non trova lo specchio. A passare in vantaggio però, al 29’ è la Solbiatese: Gnagne se ne va sulla destra e mette in mezzo un cross che trova in maniera perfetta Sottocasa, che a porta sguarnita manda in vantaggio i neroazzurri. La gioia dell’1-0 dura poco, la Cisanese appena 5’ dopo ha immediatamente una grandissima doppia chance (palo di Di Nardo e salvataggio miracoloso sulla lina di Andreotti sul tiro a botta sicura di Marchetti) che immediatamente fa riattaccare la spina della concentrazione ai neroazzurri. La spinta dei bergamaschi negli ultimi minuti del primo tempo è feroce; tuttavia, la retroguardia di mister Giubilini riesce a respingere ogni assalto, portando l’1-0 negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Cisanese gioco forza alza i giri del suo motore, iniziando ad aggredire una Solbiatese che invece rientra in campo con un assetto più difensivo, faticando a trovare le geometrie dei primi 45’. Uno scenario preventivabile, che mister Giubilini riesce a gestire in qualche modo. Nonostante la supremazia infatti, gli unici pericoli in questa fase arrivano da calcio da fermo: al 16’ Sottocornola manca di poco la deviazione sottomisura, al 19’ Bugini di testa spedisce tra le braccia di Copreni. La sensazione è che solo un episodio possa cambiare il risultato, ed è proprio quello che accade al 28’: Luci, inseguito da Parisi, trova spazio sulla sinistra, entra in area e viene fermato dal rientro provvidenziale del numero 6 neroazzurro. L’intervento è uno di quelli che può essere fischiato, come può non esserlo, il direttore di gara sceglie la prima opzione, concedendo oltre al rigore un’espulsione che pare alquanto discutibile. Le proteste neroazzurre servono a poco, dagli 11 metri Amar non perdona: 1-1. In 10 per l’ultimo quarto d’ora la Solbiatese mette in campo una gara di grandissimo cuore e carattere, rischiando il colpaccio quando al 41’ Pedron Messina, dopo uno scambio con Romano, si presenta in area, non riuscendo però a calciare in maniera coordinata, mancando così la porta da ottima posizione. Ancora Pedron in pieno recupero ci riprova con una punizione insidiosa dai 25 metri, mentre un minuto più tardi ecco che la parità numerica viene ristabilita: Invernizzi commette il suo secondo fallo d’ammonizione e lascia i suoi in 10. E’ un finale concitatissimo in cui alla fine l’1-1 non si schioda, si va ai supplementari.

PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE – In 10 contro 10 e dopo 90’ ad altissimi ritmi, è la stanchezza a regnare sovrana nei supplementari, con le due squadre che iniziano ad allungarsi e giocatori che fanno vedere i primi accenni di poca lucidità nelle giocate. Pronti via e subito la Cisanese sfiora il gol con un tiro in area di Luci, mentre al 6’ ci vogliono i guanti di Copreni. I bergamaschi sembrano averne di più, e proprio allo scadere del primo tempo supplementare ecco che una girata nel cuore dell’area di rigore di Castelnovo regala il sorpasso della formazione di mister Passoni.

SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE – Serve gettare, ancora un volta, il cuore oltre l’ostacolo per la Solbiatese. Nonostante la stanchezza i neroazzurri ricominciano in attacco il quarto d’ora finale. Sottocasa con due conclusioni dei primi 2’ fa capire come la speranza non sia ancora morta tra i suoi, ed infatti, ecco che al 5’ Pedron Messina riceve un pallone al limite dell’area e con un mancino chirurgico spedisce il pallone all’angolino alle spalle di Comi. Di nuovo in parità, gli ultimi minuti sono una girandola di emozioni, con l’occasione più grande che capita all’8’ alla Cisanese con un colpo di testa da due passi di Luci incredibilmente largo. La contesa non ne vuole però sapere di risolversi: si va ai rigori.

RIGORI – I tiri dagli 11 metri sono una lotteria: i primi 5 rigori di entrambe le squadre vanno a segno, così come anche il primo scambio ad oltranza. A risultare decisivo è il settimo rigore: Sottocornola segna per la Cisanese, il giovane 2006 Rosetta si fa invece ipnotizzare da Comi. La Cisanese è campione regionale.

La sequenza dei rigori

I COMMENTI
Davide Giubilini (allenatore Solbiatese)
: “Ho detto ai ragazzi che a noi non ci era stato chiesto nulla, abbiamo pensato una partita alla volta dall’inizio di una stagione in un cui arrivavamo da neo promossa, arrivando sino al settimo rigore della finalissima contro una squadra con 4 fuoriquota, in una situazione che avrebbe ammazzato chiunque. La cosa più bella è che le cose negative possono uccidere oppure tirare fuori degli uomini pazzeschi: sotto di un uomo, subiamo l’1-1 e con tutto a loro favore non solo abbiamo creato le occasioni per vincerla, ma abbiamo causato l’espulsione e trovato la forza di riprenderla un’altra volta ancora, quando il 2-1 sembrava tagliarci le gambe. Tutto questo penso faccia capire che da qui escono degli uomini, prima ancora che dei calciatori, di cui io sono estremamente orgoglioso”.

IL TABELLINO
CISANESE – SOLBIATESE 8-7 (d.c.r.)
Cisanese:
Comi, Panzeri (36’ st Bonaiti), Invernizzi, Bugini (45’ st Castelnovo), Sottocornola, Castoldi, Riu, Tonioni (9’ st Privitiera), Marchetti (25’ st Scuri), Amar, Di Nardo (12’ st Luci). A disposizione: Bertuletti, Valsecchi, D’Ippolito, Mazzoleni. Allenatore: Passoni
Solbiatese: Copreni, Gnagne, Sessolo (18’ pts Marzolla), Romano, Andreotti, Parisi, Savogin L. (15’ st Galli – 12’ pts Rosetta), Diana (31’ st Savogin M.), Sottocasa, Pedron Messina, Ballgjini (31’ st Salice). A disposizione: Vitale, Finoli. Allenatore: Giubilini
Arbitro: Giorgino Piernicola di Milano (Sanneris di Mantova – Medini di Lovere)
Marcatori: pt: 29’ Sottocasa (S); st: 29’ Amar (C). pts: 16’ Castelnovo (C); sts: 5′ Pedron Messina (S)
Sequenza dei rigori: Riu gol (C), Sottocasa gol (S); Amar gol (C), Gnagne gol (S); Privitiera go (C), Andreotti gol (S); Luci gol (C), Pedron Messina gol (S); Castelnovo gol (C), Romano gol (S); Scuri gol (C), Salice gol (S); Sottocornola gol (C), Rosetta parato (S)
Note: Giornata serena, terreno in erba sintetico, spettatori 500 circa. Ammoniti: Andreotti (S), Sottocornola (C), Invernizzi (C). Espulsi: Parisi (S), Invernizzi (C)

Inviato Francesco Vasco

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