Secondo addio eccellente in casa Luino. Dopo la scelta della società di non proseguire la collaborazione con mister Giallonardo, ora a fare le valigie è il direttore sportivo Marco Cracas, che nonostante la volontà del club di voler proseguire con lo stesso ds, decide di chiudere qui il cerchio rossoblù.
A tal proposito Cracas ha scritto alcune righe per ringraziare e salutare la dirigenza, lo staff ma soprattutto “i suoi ragazzi”.

Quando abiti un posto per 5 anni, 5 lunghi anni, in cui è successo di tutto e hai vissuto di tutto, fare un passo verso la porta d’uscita e richiudersela alle spalle diventa difficile, e diventa difficile perché quel posto ormai è casa. Oggi scelgo di chiudere a chiave questo “mondo” e lascio il mazzo sul tavolo, spero che qualcuno se ne prenderà cura così come ho fatto io ogni singolo giorno di questo tempo.
Vado via con un po’ di rammarico perché sono un uomo che ha il suo stile e che non accetta imposizioni, soprattutto imposizioni fatte in maniera poco trasparente sotto gli occhi di tutti, il mio stile viene prima di tutto, altrimenti non sarei quello che sono. A Luino ho dato l’anima ed ho coronato un sogno che mi frugava nella testa appena ho messo piede qui, volevo riportarlo in Promozione, ci sono riuscito, ci siamo riusciti. Vorrei ringraziare Devid Caretti, la mia spalla, abbiamo fatto tutto insieme, ringrazio e faccio l’in bocca al lupo a mister Giallonardo a cui auguro altri palcoscenici, che sono quelli che merita, dico grazie alla società per tutta la stima dimostrata nei miei confronti fino alla fine, ma soprattutto ringrazio i ragazzi, uno ad uno, sono stati la mia famiglia, sono stra orgoglioso di ognuno di loro, insieme abbiamo fatto qualcosa di incredibile, abbiamo scritto la storia di questa società e anche del calcio dilettantistico di Varese, quella finale ce la porteremo dentro per sempre. Oggi leggevo questa frase “Alcune cose le vedi con più chiarezza solo mentre ti allontani, così come i quadri, così anche le persone”, penso che racchiuda perfettamente il mio stato d’animo; certo è che pure mentre mi allontano, quella Coppa è bellissima e sarà bellissima anche dovessi guardarla a 10 mila km di distanza da qui. Ciao Luino, grazie di tutto
”.

Mariella Lamonica

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