Potrebbe arricchirsi a breve il parco italiani della Pallacanestro Varese con le entrate di Andrea De Nicolao e di Riccardo Visconti.
De Nicolao
La notizia, riportata nella giornata di ieri, lunedì 27 maggio, dal collega Enrico Salomi di Malpensa 24 di un contatto tra i biancorossi ed il play oggi all’Umana Reyer Venezia è assolutamente vera. Non solo però, perché al semplice contatto, si deve aggiungere anche una disponibilità di massima al trasferimento che sarebbe già stata espressa dal giocatore, che tornerebbe così Varese dopo il biennio 2012-2013 e 2013-2014.
Una volontà, quella di De Nicolao di tornare a Varese, legata a diversi fattori, tra i quali la possibilità di riavvicinarsi anche alla famiglia che ha radici proprio nella provincia bosina. Un accordo che sarebbe stato imbastito sulla base di un contratto biennale, per spalmare i costi di un ingaggio oneroso come quello del play azzurro. Un accordo che sarebbe agevolato anche dalla rivoluzione pronta in casa Venezia a fine stagione nel parco italiani, con gli orogranata che andrebbero a sostituire De Nicolao con Zanelli o Moretti. Varese troverebbe così il cambio perfetto di Mannion, nel caso in cui (difficilissimo), il Red Mamba rimanesse a Varese, e più in generale un giocatore, pronto, esperto e leader per tutto lo spogliatoio. Ad onor di cronaca è giusto sottolineare come, per caratteristiche, De Nicolao rappresenti l’antitesi del giocatore che la nuova Varese cerca solitamente sul mercato questi ultimi anni: per età, 32 anni; molto più dedito alla fase difensiva che a quella a quella offensiva, ma proprio per questo il giocatore simbolo di quella presa di coscienza sugli errori commessi nell’ultima annata di cui ha parlato espressamente anche Luis Scola nella sua conferenza stampa di fine stagione.
Visconti
Qui la situazione non è così definita: il giocatore sarebbe in uscita, gratuita, da Pesaro, condizione resa tale dalla retrocessione dei marchigiani in A2. Un’opportunità unica per Varese chiamata a sostituire Woldetensae, con un giocatore italiano e che da anni è alla ricerca della consacrazione tecnica definitiva. Non sarà più annoverabile tra gli Under 26 nella prossima stagione, in quanto lui classe 1998 e dall’anno prossimo la categoria è riservata ai ragazzi del 1999, però è un giocatore che può arrivare a Varese a costi tutto sommato abbordabili per le casse della società di Piazzale Gramsci e che proprio nelle mani di Mandole e dello staff biancorosso potrebbe trovare quella maturazione tecnica finora mai raggiunta. Visconti è un giocatore che era già nei radar di Varese la scorsa estate, che ama tirare da tre punti ma che ha anche capacità da incursore alla Besson ed è dotato di un fisico rispettabile, con i suoi 198 cm che lo rendono un giocatore versatile, proprio come piace a Varese, in grado di giocare sia da guardia che da ala piccola. Nota a suo sfavore? Il fatto di non essersi formato in America, ad oggi condizione che ha accomunato praticamente tutti gli italiani arrivati a Varese dall’avvento di Luis Scola ma anche qui, nulla è scritto a priori, soprattutto nel mercato, dove le opportunità a volte stravolgono i piani iniziali.
Alessandro Burin