E’ una Gazzada che non smette di stupire. La squadra di coach Bruno Bianchi, dopo aver superato la ben più quotata Pavia nell’ultimo weekend per 83-80, è ora seconda nel Girone A di Serie B Interregionale e non ha intenzione di fermarsi qui.
Un gruppo unito che fa della difesa il proprio attacco e che ha trovato nell’asse play-pivot Tannoia-Pesenato, il suo fulcro centrale che sta pagando ampissimi dividendi.
Coach, la vittoria con Pavia vi proietta in una dimensione di grande squadra di questo girone?
“Questo non lo so. Sicuramente, quella di sabato, è stata una vittoria importantissima per noi, ottenuta in un contesto di sport e di pubblico davvero eccezionale. Ad onor del vero, bisogna dire che a Pavia mancava Hidalgo, il loro regista, quello da cui passa tutto, però sono una squadra di grandissimo valore e noi siamo stati veramente bravi a interpretare al meglio la partita in base a quello che avevamo preparato in settimana. Devo fare un grande plauso ai miei ragazzi per questo”.
Cosa sta facendo la differenza in questo momento?
“Sicuramente il modo in cui difendiamo. Io ai miei giocatori dico sempre che noi nella nostra metà campo non difendiamo, bensì attacchiamo. La predisposizione e la fame con cui la squadra gioca in difesa ci sta permettendo di ottenere i risultati che stiamo portando a casa settimana dopo settimana”.
E’ chiaro che poi diventa tutto più semplice quando si ha un asse play-pivot come Tannoia-Pesenato che sta funzionando a meraviglia…
“Pesenato sapevo cosa ci avrebbe potuto dare e quale fosse il suo valore in questo campionato e sta mantenendo tutto le premesse. Tannoia, che ho voluto fortemente, invece, mi stupisce partita dopo partita: è un giocatore intelligentissimo, non è un play “mangia palloni”, ha ordine, disciplina tattica, grande senso del gioco ed è molto pulito. Sicuramente mi sta sorprendendo per quanto è forte”.
Ora arriva la difficile trasferta di Genova, che gara si aspetta?
“Certamente complicata. Genova avrà grande voglia di rivalsa dopo la pesante sconfitta subita ad Oleggio e noi dovremmo essere bravi a non lasciarli entrare in gas. Andremo lì con “brutte intenzioni”, vedremo se poi loro ce le lasceranno mettere in pratica. Sicuramente non sono la tipica squadra giovanile che si può incontrare in questo girone: come Pavia, hanno una forte componente senior che ne definisce anche il modo di stare in campo. Dovremo fare la nostra solita partita di grande attenzione ed applicazione difensiva ma ho piena fiducia nei miei ragazzi. Vincere in Liguria ci permetterebbe di fare un bel salto verso l’obiettivo di entrare nelle prime 6 squadre del girone, che poi è il nostro obiettivo”.
Alessandro Burin