Nel mondo del motorsport il nome Carlo Quadraro rappresenta un’autentica garanzia di qualità e professionalità sotto tutti i punti di vista. Il piemontese classe ’66 è il proprietario di Autoshop Borgomanero, un negozio di vendita al dettaglio per ricambi (di auto, normali e da competizione, e di kart), che gli consente di vivere quotidianamente la sua passione per i motori. Quella stessa passione che l’ha portato presto a mettersi al volante di un kart (e andava davvero forte), vincere parecchie gare, e restare particolarmente attivo nel campo dell’organizzazione.

 “Tra gli anni Ottanta, Novanta e Duemila – esordisce Quadraro – ho corso più di duecento gare vincendo sei titoli regionali e raccogliendo parecchie soddisfazioni personali. Ho sempre portato avanti in parallelo la mia attività lavorativa e, malgrado l’età avanzi, la passione non diminuisce. Ad oggi continuo a girare per divertimento, ma mi dà altrettanta soddisfazione far correre gli altri: per questo motivo nel 2010 ho costituito un’Associazione Sportiva denominata MOS (Memorial Osvaldo Savoini, ndr) con l’intento di organizzare manifestazioni cittadine a scopo benefico. Osvaldo è stato il mio mentore, colui che mi ha messo sul kart: ci ha lasciati all’età di 78 anni, dopo aver lasciato il volante giusto una decina di anni prima, e mi sembrava il minimo tener viva la sua memoria con eventi di questo tipo principalmente sulle piste di Borgoticino, Ottobiano e Viverone”.

Il MOS è un vero e proprio campionato, dico bene?
“Esatto. Parliamo di un campionato organizzato su sei gare seguendo una precisa linea guida: non vogliamo piloti agonisti, ma vogliamo crearne di nuovi. Ci rivolgiamo a tutti coloro che girano con il kart per divertimento, che magari sono davvero forti, ma che restano spiazzati nell’affacciarsi a competizioni ufficiali caratterizzate da un altissimo livello sia economico che di prestazioni. La nostra offerta punta, dunque, a coinvolgere i piloti alle prime armi che corrono nella categoria beginner: chi supera un determinato livello di abilità passa al livello expert. Diciamo che cerchiamo di coinvolgere piloti amatoriali con l’intento di farli crescere e proiettarli a campionati più importanti”.

Qual è il riscontro?
“Quest’anno abbiamo avuto un paio di gare con oltre cento piloti, numero che sarebbe importante anche per le gare internazionali. Se consideriamo che il nostro mercato è ben diverso, avendo anche un bacino d’utenza molto più ristretto, si tratta di un traguardo davvero eccezionale. Duo o tre volte l’anno, poi, organizziamo anche eventi su circuiti minori in cui riserviamo l’intera giornata alle associazioni che operano con ragazzi disabili: forniamo dei go-kart a due posti dando loro la possibilità di gareggiare e vivere una giornata da piloti, pranzando anche tutti insieme alla buona, come da nostra tradizione (ride, ndr). Si tratta di eventi importanti per noi e per questi ragazzi che si divertono davvero tanto facendo qualcosa di assolutamente diverso rispetto alle loro abitudini”.

Da qualche anno è nata anche una collaborazione con ASD Living Kart di Maurizio Jeropoli.
“Io e Maurizio ci conosciamo dagli anni ’80: quando ho iniziato a correre, lui era già in pista con il suo team. Siamo spesso stati avversari ma, con il tempo, abbiamo imparato a conoscerci e rispettarci sempre più: quando c’è la cultura del rispetto le amicizie nascono spontaneamente al di là della rivalità sportiva. Il rapporto è sempre stato ottimo, finché ci siamo proprio riavvicinati negli ultimi quattro o cinque anni: molti dei suoi associati hanno iniziato a partecipare ai nostri eventi e questa collaborazione, rimasta a lungo latente, è esplosa con successo”.

C’è già qualche idea in cantiere per il 2025?
“Quest’anno il MOS disputerà tre gare sulla pista di Ottobiano e tre su quella di Viverone: se inizialmente correvamo sempre a Ottobiano, negli ultimi anni sono in tanti ad apprezzare i nostri eventi ed è grandioso trovare piste che accolgano gare non federali. C’è anche un’altra bella novità perché un organizzatore, che in primo momento era nostro concorrente, ha deciso di diventare nostro collaboratore: oltre al MOS 2025 ci sarà dunque un secondo campionato parallelo, il BK Racing, che include le nostre sei corse più altre tre sulla pista di Borgoticino”.

Da quanto detto fin qui emerge pienamente tutta la tua passione: cosa ti spinge ad alimentarla quotidianamente?
“Senza dubbio il fatto di aver sempre amato il mondo dei motori fa la differenza. L’ho ereditata da mio papà, che gestiva il negozio di ricambi per auto e, da buon appassionato di corse, non ha mai perso occasione per vedere un gran premio con me. L’unico modo per fare motorsport era quello di partire dal karting, e lì ho conosciuto Osvaldo Savoini che mi ha permesso di muovere i miei primi passi. Oggi come oggi c’è un motivo molto semplice per cui vado avanti: darà una possibilità a chi potrebbe non averla. Il mondo dei motori è davvero dispendioso e la nostra offerta, pur comunque non indifferente per certe tasche, è la più low cost che ci sia sul mercato. Una licenza tradizionale costa sui 150€, la nostra 50€; l’iscrizione ad una gara normale si aggira intorno a 180€, per le nostre restiamo sui 100€. Parliamo di cifre comunque importanti, ma di gran lunga inferiori rispetto alla normalità e la cosa più bella è vedere tante persone avvicinarsi, correre, divertirsi e apprezzare sempre più ciò che facciamo”.

Matteo Carraro

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