Un sogno infranto: la Solbiatese perde 4-0 la finale di Coppa Italia contro la Rovato Vertovese. Ecco le dichiarazioni a fine gara.

“Al di là del punteggio, che può essere severo o no, poco cambia – commenta un amareggiato Danilo Tricarico –, faccio i complimenti al Rovato perché ha meritato questa vittoria e sportivamente ci ha massacrati. Dispiace per tutti noi e per i tifosi che sono venuti qua; è un peccato e speravamo in un risultato diverso, ma la realtà dei fatti è che non c’è mai stata partita. Sicuramente dovremo fermarci un attimo per sistemare alcune situazioni e lavorare per fare in modo che questa Solbiatese non si veda mai più, perché non dobbiamo e non meritiamo di ripetere prestazioni come questa. Finora abbiamo fatto molto bene, abbiamo ricevuto tanti complimenti, ma adesso tocca leccarci le ferite e ripartire”.
Ferite inferte, oltre che dalla sconfitta, anche dal dominio dei bresciani per diversi tratti della partita. “Credo che all’inizio loro siano partiti meglio di noi, anche dal punto di vista tattico continua il tecnico; tra fine primo tempo e inizio secondo tempo, invece, sebbene non abbiamo creato grosse occasioni, la partita è stata più equilibrata, eppure non siamo stati compatti e forse ci siamo arresi troppo presto. Resta il fatto che perdere così fa male. Martedì ci ritroveremo e ricominceremo, per farci trovare pronti per il campionato”.

“Sono molto felice per questi ragazzi – esordisce con gioia il direttore sportivo del Rovato Vertovese Gian Andrea Bortolotti –. Sapevamo di incontrare una squadra forte, ma abbiamo avuto tanto coraggio e abbiamo giocato una prima mezz’ora veramente fantastica, con una prestazione fuori dagli schemi in cui tutti si sono messi al servizio della squadra. Oggi festeggiamo questo titolo, ma allo stesso tempo siamo già proiettati al campionato e a questa avventura della fase nazionale. Sarà un palcoscenico importante che toglierà tempo ed energie, ma l’entusiasmo è tanto e ce la giocheremo su due fronti”.

I MIGLIORI IN CAMPO
Bertuzzi (Rovato Vertovese) 8 – Giocatore di corsa, cuore e tanta qualità, sa bene come spezzare le linee avversarie con la sua arma più letale: le accelerazioni palla al piede. Autore della prima rete che dà il là alla goleada biancoblu, porta brio, imprevedibilità e concretezza sulla trequarti.
Scapinello (Solbiatese) 6.5 – In una Solbiatese oggi opaca e a tratti irriconoscibile, prova quantomeno a creare qualche pericolo su calcio piazzato. Pochi i palloni giocabili che arrivano tra i piedi del capitano nerazzurro, visibilmente affranto all’uscita dal campo.

LE PAGELLE
ROVATO VERTOVESE – SOLBIATESE 4-0 (2-0)
Rovato Vertovese: Gherardi 6, Zenoni 6.5, Rodelli 6.5 (13′ st Gaverini 6), Zanga 6 (16′ st Palamini 7), Belotti 7, Corinovis 7, Bertuzzi 8 (34′ st Vitali 7), Pozzoni 7.5 (7′ st Rota L. 6.5), Messedaglia 6.5, Lini 7.5, Ballabio 6.5 (23′ st Rota G.). A disposizione: Rota N., Adenyo, Chiappa, Cartella. Allenatore: Porro
Solbiatese: Cavalleri 6, Lonardi L. 5.5 (22′ st Lonardi D. 6), Gabrielli 5.5, Lorusso 6, Minuzzi 6, Cocuz 5.5, Galli 5.5 (1′ st Manfrè), Riceputi 5, Martinez 5.5 (1′ st Torraca 5.5), Scapinello 6.5 (31′ st Monti sv), Silla 6 (22′ st Mondoni 5.5). A disposizione: Seitaj, Mongelli, Giamberini, Finoli. Allenatore: Tricarico

Silvia Alabardi

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