
Il pubblico di Masnago non ci sta più. Fischi, contestazione ma soprattutto silenzio, molto più assordante di qualsiasi coro, accompagnano la sconfitta per 79-92 della Pallacanestro Varese contro la Dolomiti Energia Trento.
Il disappunto e la delusione, unite alla rabbia per questa situazione, sono i sentimenti che più campeggiano tra i tifosi della Pallacanestro Varese che si sfogano sui social dopo il quarto ko consecutivo biancorosso ma soprattutto dopo l’ennesima prestazione senza cuore (la Heart Night assume le sembianze di una beffa bella e buona) della squadra di coach Mandole, come scrivono Marco Picchi: “Meno male che era la night hearth….infatti ci vuole un esame approfondito per capire se questa squadra un cuore ce l’ha….“, Vittorio Pettinaroli: “Che tristezza. Non so più cosa dire. Avendo cominciato a tifare Varese ai tempi del’Ignis, mi trovo spaesato, avvilito, deluso. Mi ricordo quando Castelletto Ticino, giocava con Trento in serie B d’eccellenza … Ora vedermi Trento in testa alla classifica e i biancorossi a remare per la salvezza, mi viene da piangere“, Valentino Rudi: “Sostenere una squadra che non sostiene la sua città, si merita i tifosi che abbandonano il palazzo (noi tra questi). Ho visto le facce dei “giocatori” che guardavano noi della curva mentre abbandonavamo questa ennesima partita vergognosa!!!!!“, Thomas Cusini: “Fate pena, altro che cuore, ci fate ingrossare il fegato ad ogni partita con sto scempio!!! Vergognatevi!!! Siamo stufi marci!!! Bastaaaaaaa!!“, Emanuele Parisi: “Che pena. Imbarazzanti” e Danilo Blaiotta: “Che difesa imbarazzante!! Mesi a spingere la velocità del -moreyball- e poi il nostro migliore in campo è il più lento.. E fossi nella dirigenza proverei vergogna a vedere Galbiati in testa alla classifica. Gestione insensata!“
Non è passato indifferente agli occhi dei tifosi l’abbandono anticipato del proprio posto sugli spalti da parte dell’AD biancorosso Scola, che a 6′ dal termine è rientrato nei suoi uffici. Un segnale molto preoccupante, come scrive Livio Scarpellini: “Se è Scola a scappare allora è finita, il generale abbandona la truppa“. Uno dei messaggi più tragici è quello delle dimissioni da tifoso, come annunciano Antonio Bat Battaglia: “Con la presente il sottoscritto Antonio Battaglia nato a Varese e tifoso da 50 anni di Pallacanestro Varese si dimette da tifoso con effetto immediato ed irrevocabilmente. Colgo l’occasione per ringraziare per le belle emozioni regalate fino al 1999, dopo solo sofferenza e qualche piccola gioia” e Roberto Barassi: “Con questa mia, comunico le mie dimissioni IRREVOCABILI da tifoso della pallacanestro Varese. Buona vita e buona fortuna a tutti quelli che ancora ci credono“.
Alessandro Burin