
Al suo primo anno in rossoblù, Matteo Cannizzaro sta vivendo una stagione da grandi numeri, sia sotto l’aspetto personale che in termini di squadra. Formatosi calcisticamente tra Aldini e a Cistellum, ha poi indossato le maglie di Busto 81, Seregno, Casatese, Verbano, Vogherese, Ardor Lazzate, Club Milano, Saronno, Valle Olona e, da ultimo, Base 96 Seveso, dove l’anno scorso ha vissuto la sua stagione (finora) più prolifica mettendo a segno dodici marcature.
Un traguardo per niente distante dal suo rendimento attuale. Secondo miglior marcatore in casa Caronnese, con un bottino che fino a questo momento si compone di otto gol (solo uno in meno dell’attaccante Niccolò Colombo), il centrocampista classe 1998 si sta confermando una risorsa fondamentale nello scacchiere di mister Ferri. Determinato, insieme ai compagni, a tendere il più possibile le mani verso una vetta che si fa sempre più vicina, è andato in rete anche domenica scorsa nella vittoria per 2-1 riportata proprio contro la sua ex squadra.
Che emozioni suscita il cosiddetto gol dell’ex? E il minimo scarto sugli avversari riflette il grado di difficoltà crescente del girone di ritorno?
“A essere onesto, segnando ho provato sia gioia che dolore perché alla Base mi sono trovato molto bene e un po’ mi è dispiaciuto fare questi tre punti contro di loro, a maggior ragione per la situazione in cui si trovano. D’altro lato, pensando alla mia squadra, sono ovviamente contento di questa vittoria che ha dato continuità a quello che stiamo facendo. Penso che il risultato sia la dimostrazione che in questo campionato non ci sono partite scontate e che per portare a casa i tre punti bisogna sudare, lottare e fare la guerra su tutti i campi. Al di là della posizione di classifica, anche la Base ha giocatori di categoria, e infatti abbiamo fatto fatica. Ora, comunque, dobbiamo continuare su questa strada per prolungare il più possibile questa striscia positiva”.
Pur non essendo un attaccante, stai mettendo in mostra innegabili caratteristiche offensive. Quanto questa tua propensione al gol si deve al modulo di gioco e quanto all’affiatamento con i compagni?
“Fondamentalmente nasco come mezzala di inserimento e mi è sempre piaciuto poter incidere negli ultimi metri. Già l’anno scorso, con quei dodici gol, era andata molto bene sotto l’aspetto realizzativo e anche adesso sto ricoprendo una posizione che mi permette di trovarmi spesso davanti alla porta. Chiaro che le occasioni si creano non solo per merito mio ma grazie al lavoro di tutta la squadra, quindi devo solo ringraziare i miei compagni se riesco ad avere queste opportunità per segnare”.
Un terzo fattore potrebbe essere l’intesa con il mister? Visto che eravate stati compagni di squadra ai tempi del Busto 81…
“Sicuramente, infatti la scelta di venire a Caronno è dipesa proprio da questo fattore. Quando avevo saputo che mister Ferri sarebbe rimasto, mi ero messo subito in contatto per sapere se aveva bisogno di una mezzala; la risposta è stata affermativa e così sono venuto qui. Conoscendoci da tanti anni, tra di noi c’è un rapporto che personalmente mi dà la tranquillità che serve per scendere in campo sereno”.
Parlando di serenità, arrivate da un filotto importante di quattro vittorie, di cui una nello scontro diretto col Mariano. Già nel girone di andata, tra l’altro, avevate dimostrato di reggere bene la pressione di vincere. Come vedi il vostro percorso da qui alla fine?
“Nelle prime sei giornate abbiamo giocato quattro scontri diretti e ora ci aspettano partite che solo sulla carta dovrebbero essere più semplici, contro squadre che devono fare punti per salvarsi. Lo stesso vale per noi, che dobbiamo fare punti per raggiungere il nostro obiettivo. Dovremo giocare anche con la Rhodense, che è la squadra che mi aveva impressionato di più nel girone di andata, e con il Legnano, che a dicembre si è rinforzato tanto, quindi da qui alla fine saranno tutte gare complicate che affronteremo con la consapevolezza di dover fare il meglio possibile per vincere”.
Da inizio stagione avete subito solo due sconfitte, tutte e due per 2-0 contro lo stesso avversario: la Solbiatese. È forse l’unica squadra che non siete riusciti a decifrare e arginare?
“La Solbiatese ha un organico molto forte che gioca molto bene insieme e contro di loro effettivamente siamo andati in difficoltà. Vale però il detto che ogni partita è a sé: così come altre volte abbiamo fatto fatica ma siamo comunque riusciti a portare a casa i tre punti, loro in un certo senso sono stati la nostra bestia nera… ma nonostante ciò siamo solo poco più indietro”.
A parte i nerazzurri, gli altri scontri diretti sono andati piuttosto bene (basti pensare ai 4 punti su 6 conquistati con il Pavia). Il campionato passa soprattutto da lì?
“Diciamo che le partite contro le big sono sempre fondamentali e in senso stretto non c’è neanche bisogno di prepararle, perché il livello di attenzione si alza automaticamente e si sa a prescindere che c’è bisogno di una prestazione di un certo tipo. Allo stesso tempo, però, i punti importanti arrivano anche contro squadre più abbordabili, perché è in quelle partite che si corre il rischio di abbassare la guardia e lasciarsi sfuggire l’occasione”.
7 punti sul sesto posto e 3 dalla vetta. Siete in linea con le aspettative di inizio stagione o che le avete addirittura superate?
“Penso solo che stiamo facendo un buon campionato e che quando ti trovi in alto non si possa dire il contrario. Per il resto guardiamo solo a noi stessi, pensando partita dopo partita, e a fine anno tireremo le somme: se gli obiettivi saranno stati raggiunti, saremo tutti contenti; in caso contrario… penso proprio di no”.
E personalmente? La reputi la tua miglior stagione per ora?
“Assolutamente, come quella dell’anno scorso, sia a livello di minutaggio che di prestazioni. E di conseguenza, con questi fattori, stanno arrivando anche i gol che valgono tanto”.
Chiudiamo con la nostra schedina. 1, X o 2 per Vergiatese-Sestese? (sabato, ore 15:00)
“X”.
Saronno-Mariano? (sabato, ore 20:30)
“X”.
Sedriano-Meda? (sabato, ore 20:30)
“1”.
Caronnese-Cinisello? (domenica, ore 14:30)
“Saltiamola (ride, ndr)“.
Legnano-Ispra? (domenica, ore 14:30)
“1”.
Rhodense-Base 96 Seveso? (domenica, ore 14:30)
“1”.
Robbio Libertas-Lentatese? (domenica, ore 14:30)
“2”.
Solbiatese-Casteggio? (domenica, ore 14:30)
“1”.
Ardor Lazzate-Pavia? (domenica, ore 15:00)
“X”.
Silvia Alabardi