Grazie al duro lavoro dell’HC Varese 1977, l’hockey in città ha ancora tanto da dire e l’evento andato in scena all’Acinque Ice Arena sabato 5 marzo (a una settimana dal successo del Torneo Città di Varese) ne è stato la dimostrazione: il 7° Memorial Marco Fiori ha riscosso enormi apprezzamenti e lo spettacolo sul ghiaccio e fuori è stata la vittoria più grande per ricordare l’indimenticabile Mastino con il numero 57.

La vittoria del torneo riservato agli Under10 è andata ai Bulldogs Valpellice che hanno vinto la finalissima sugli Aosta Gladiators, mentre i Devils Milano si sono classificati al terzo posto davanti alle due squadre dei Mastini (rispettivamente Nera e Gialla). Ma a vincere, come auspicato da tutti alla vigilia, è stato proprio il divertimento in una bellissima giornata vissuta insieme alla famiglia Fiori, con papà Maurizio e mamma Mariangela insieme alla sorella Michela (senza dimenticare la piccola Rebecca).

È stato un sabato meravigliosoconferma Andrea Longhiperché la famiglia Fiori è un’istituzione per l’hockey in città e il ricordo di Marco è sempre vivissimo nei cuori di noi varesini: dalle giovanili alla Prima Squadra ha sempre indossato con orgoglio la maglia giallonera. Sono felice perché c’è stata una bella cornice di pubblico e all’esterno c’è stata una grande festa con tutti i bambini che hanno mangiato insieme”.

Alle premiazioni presenti Riccardo Privitera (suo ex compagno di squadra e grande amico) e Massimiliano Gibellini di Fuck the Cancer. “Come HC Varese 1977 – prosegue Longhi – siamo sempre stati al fianco di questa realtà e ho sempre voluto il simbolo di Fuck the Cancer sulle nostre magliette; con Max c’è un bellissimo rapporto ed è stato un orgoglio poterlo ospitare qui”.

Parecchi elementi della Prima Squadra giallonera hanno assistito al torneo e partecipato alla festa finale e, proprio sull’organizzazione fuori dal ghiaccio, Longhi chiude: “Voglio pubblicamente ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato in questi due eventi, soprattutto i ragazzi che hanno lavorato in cucina visti i tantissimi complimenti per la parte gastronomica. Un grande grazie ai volontari che ci hanno dato una mano, ai genitori stessi e alla società HC Varese 1977 che, proprio grazie al contributo di tutti, continua a crescere giorno dopo giorno. Oltre a me, l’enorme lavoro portato avanti da Michele Bini, Paolo Cervini, Jorge Pasternak e Davide Davincini”.

Matteo Carraro

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