L’età è solo un numero. Frase utilizzata e sentita a più riprese ma che ben si abbina alla stagione di Mattia Marinuzzi, giovane attaccante diciottenne della Besnatese che quest’anno è esploso in maniera clamorosa, figurando fra i trascinatori della squadra di mister Rasini, in lotta per la seconda posizione del campionato con il Morazzone. Inevitabile trovarlo fra i candidati al nostro Pallone d’Oro; riuscirà a vincerlo? Appuntamento a lunedì 5 maggio alle Ville Ponti (ingresso gratuito, vi aspettiamo numerosi!) per scoprirlo.

Mattia, che giudizio puoi dare sulla stagione a livello personale e di squadra?
“Due giudizi sicuramente buoni: parlando di me, non pensavo che sarei riuscito ad incidere in questo modo. Per quanto riguarda la squadra, siamo allo stesso punto della passata stagione (i playoff, ndr) solo che, devo essere sincero, il gruppo di quest’anno mi sembra molto più unito ed affamato. Vediamo dove possiamo arrivare”.

Secondo te, perché dovresti vincere il Pallone d’Oro? A chi, invece, lo daresti?
“Io penso di meritarmelo anche in virtù della mia giovane età: sono il più piccolo tra i candidati ma sto dimostrando quest’anno di poter valere il livello e la categoria. Tra i miei avversari lo darei ad Arienti perché, pur non in una squadra di vertice, sta disputando un campionato straordinario e da attaccante mi sento veramente di premiarlo”.

A chi dedicheresti il premio in caso di vittoria?
“Alla mia famiglia che mi ha sempre supportato ed alla società, che mi ha dato grande fiducia e sostegno”.

Alessandro Burin

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