
La Pallacanestro Varese vince e convince contro la Dinamo Sassari per 89-84 ed avvicina sensibilmente l’obiettivo salvezza. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.
Akobundu-Ehiogu 6.5: 20 minuti di solidità e sostanza per lui, un commento che a ottobre sarebbe parso utopistico pensare di poter scrivere a fine stagione e che invece è realtà grazie al lavoro costante e intenso che lo stesso Kao ha fatto, soprattutto agli ordini di coach Kastritis che lo sta rendendo un vero e proprio giocatore.
Alviti 7.5: Quando c’è bisogno, Davide c’è sempre. Nei momenti di difficoltà la palla arriva nelle sue mani e lui sa esattamente sempre cosa farne, dando sicurezza ai compagni ed a tutta Masnago. Determinante in attacco e arcigno in difesa, dove limita sensibilmente un giocatore come Bendzius, insomma non proprio l’ultimo arrivato.
Mitrou-Long 6.5: Croce e delizia di questa Pallacanestro Varese, il bianco e il nero, il buio e la luce, tutto in un giocatore capace di alternare giocate di estro e talento sopraffino a vere e proprie sciagure tecniche, soprattutto in fase d’impostazione della manovra, dove stasera soffre per lunghi tratti la fisicità di Fobbs e l’intensità di Weeber perdendo dei palloni che rimettono in partita Sassari in più di un’occasione.
Bradford 6: Due pennellate su una tela che rimane però fin troppo vuota ancora una volta per Desonta, lontano da quel giocatore che si era guadagnato la riconferma a suon di ottime prestazioni, soprattutto in cabina di regia.
Tyus 7: Torna ad imporsi nel pitturato con una prestazione di grandissima sostanza, condita da 7 rimbalzi e da 3 stoppate che cancellano le velleità di gioco sarde nell’area biancorossa.
Anticevich 5: Non si ricorda nulla del suo passaggio sul parquet di Masnago.
Librizzi 7: Lancia la squadra nel primo tempo da vero e proprio trascinatore, trovando una continuità da tre punti spaventosa. Poi con il passare dei minuti si dedica molto più al lavoro difensivo e d’impostazione piuttosto che a quello realizzativo, non abbassando però l’efficacia di gioco. Tiene benissimo il confronto fisico con Cappelletti, Weber e Bibbins ed ancora una volta dimostra di essere “anema e core” di questa Varese.
Assui 7: Prestazione di qualità fisica eccezionale per lui che regge benissimo l’1vs1 con un mastino come Fobbs. Incide in attacco dove si fa trovare sempre pericoloso, lotta in difesa come un leone su ogni pallone. Le vie dello sviluppo, per lui, paiono essere infinite.
Hands 9: La locomotiva che guida il treno biancorosso a tutta velocità verso la salvezza. Dopo un primo tempo in sordina nella ripresa spacca la partita: 27 punti, 6 rimbalzi, 8 assist, 32 di valutazione ennesima prestazione totale del 50 in maglia biancorossa che ha preso in mano la squadra nella tempesta e l’ha portata verso acque sicure.
Alessandro Burin