
Termina con i fischi di Masnago la partita della Pallacanestro Varese contro Trento: terza sconfitta consecutiva per i biancorossi che si arrendono 74-85 ai trentini, scatenando la delusione del pubblico dell’Itelyum Arena di Masnago che commenta così sui social nel post gara, come scrivono Cristian Pigato: “Ogni anno sempre la stessa tortura mi chiedo perché”, Gabriele Ferraris: “Rassegnazione, anche Kastritis inizia a deludermi. La squadra è poca cosa indubbiamente ma insistere su Assui, stasera pessimo, far giocare Moody e tenere in campo Villa vuol dire regalare la partite. Scelte pessime, anche Alviti scarso, quasi abulico. C’è qualcosa che non va temo a livello di gruppo” e Damiano Calò: “Meglio di così questa squadra non può fare, purtroppo, almeno fino a quando i giocatori saranno questi. Cambiare Moody subito e poi serve un lungo, con chili e muscoli. Forza Varese”.
Al centro della critica finisce una prestazione di squadra generale assai negativa, come sottolineano Silvia Bertagno: “Onore a Libro grande capitano stasera hanno giocato in 3, qualcun’altro purtroppo non pervenuto. Spiace. Forza Varese sempre forza ragazzi. Testa e cuore alle prossime!” e Sara SorbyBert: “Ragazzi sempre con voi, ma davvero vedervi giocare in 3 è stata una delusione. Onore al capitano e a Moore, ma gente piegata su se stessa è dura da vedere. Fuori la grinta tutti”.
Ed in primo piano finiscono anche alcune scelte tattiche, come indicano Gianluca Baggini: “Senza play, senza centro titolare, la riserva del centro che sta seduto tutto il tempo in panchina, Alviti irriconoscibile, Freeman boh. Ma dove siamo? Su scherzi a parte?” e Stefano Antonelli: “Prendano subito un centro vero e pure Freeman non mi pare questa grande genialata . Dentro Dowe e con il play nuovo e Librizzi hai 3 play guardie . Far giocare Alviti da 3 e Nkamhoua da 4 con un vero centro che si scambia con Renfro. Moore serve e Eli deve partire dalla panca”.
Alessandro Burin























