Sabato a Varese torneranno due ex giocatori che attualmente indossano la maglia del Carpi. Uno è Fabio Concas, classe 1986, l’altro Emanuele Pesoli, classe 1980. L’esterno ha trascorso solo sei mesi nella Città Giardino arrivand nel gennaio del 2011 e realizzando due gol in 15 presenze. Uno è coinciso con il suo esordio in B. Quest’anno ha totalizzato 6 reti con la maglia del Carpi in 30 presenze.
concasChe ricordo ti ha lasciato Varese?
“Un bel ricordo, è stata la mia prima avventura in serie B. Sono stati sei mesi importanti per la mia carriera”.
L’esordio con gol a Varese contro il Torino è stato uno dei tuoi momenti più belli?
“Decisamente s
ì. Ricordo con affetto quel gol, il mio primo in B, e quella partita”. Che avversario ti aspetti sabato?
Una squadra che vuole salvarsi e che darà tutto per vincere”.
Un punto di forza e una debolezza del Varese di oggi?
Il punto di forza è sicuramente Pavoletti, quello di debolezza potrebbe essere la pressione per il dover centrare il risultato”.

Primo allenamento: PesoliIl difensore Emanuele Pesoli ha giocato in biancorosso nella stagione 2010-2011 (primo anno di B con Sannino).
Che effetto ti fa tornare a Varese?
“Sarà sicuramente un’emozione perchè ho vissuto a Varese una delle annate più belle da quando gioco, coronammo una stagione fantastica con i play-off”.
Che ricordi hai di quell’annata con Sannino?
Purtroppo non riuscimmo a centrare il salto di categoria, ma quella stagione mi ha permesso di farmi conoscere da mister Sannino che poi mi ha voluto con sé in Serie A a Siena. Ho conosciuto in quell’anno anche tante persone, molte mi sono state vicine durante l’affare calcio-scommesse, altre meno. Sicuramente ho mantenuto un ottimo rapporto con la società, soprattutto il team manager Silvio Papini che abbraccio”.
Che avversario ti aspetti?
“Una squadra che i risultati dicono essere in difficoltà, mache in realtà è formata da giocatori esperti ed è comunque forte”.
Con 19 gol Pavoletti è uno degli attaccanti più temibili, lo dovrai controllare tu?
“Ci divideremo il compito di marcarlo con Romagnoli e gli altri difensori, è un grande giocatore che dovremo controllare con attenzione”.
Un punto di forza e una debolezza del Varese di oggi?
“Il punto di forza sarà l’ambiente, conosco le emozioni che sa dare l’Ossola. Il rovescio della medaglia potrebbe essere la pressione se le cose dovessero andare male per loro”.
Elisa Cascioli