Pina: ciao Gina!
Gina: ciao Pina. Ma che bella settimana è stata?
Pina: quella passata intendi? Una meraviglia. Al giovedì al Vela con tutti quei disabili sul palco a regalarci dignità, umiltà e intelligenza a piene mani. Quando si è chiuso il sipario ero dispiaciuta perché pensavo fosse stato tutto troppo breve. Solo guardando l’orologio mi sono resa conto che era passata la mezzanotte!
Gina: mi è capitato lo stesso. Ogni commento positivo a quanto abbiamo visto e sentito al Vela è già stato detto e scritto. Vogliamo parlare invece di quanto una serata come quella è capace di creare in platea?
Pina: oh taci! Pensa che sentendo il Varese sotto di un gol a Padova ho pensato: “ dirigenti e giocatori sono rimasti seduti al Vela ben oltre l’orario consigliato per i professionisti del calcio. Perché punirli con una sconfitta? Quando ho saputo che a Padova, nei minuti di recupero, i nostri ragazzi avevano addirittura ribaltato il risultato, non ho vergogna a dirlo, ho pianto di gioia.
Gina: che meraviglia. E con la Cimberio abbiam fatto filotto!
Pina: avrei preferito “filetto”! Inteso come pranzo. Ma si può arrivare al Palazzetto con in bocca una brioches?
Gina: e forse ti è sfuggito il particolare del giornalista SKY che chiedeva agli arbitri di allungare l’intervallo tra il primo e secondo quarto per rispettare i tempi televisivi. Roba de matt!
Pina: roba de danèe cara mia! Vedrai che fra un pò faranno le interviste a chi tira i liberi…
Gina: e nel calcio faranno la diretta dell’antidoping…che tristezza.
Pina: cambiamo discorso. Sono passata dalla SUNRISE Media. Ho visto il calendario con le foto dei giocatori del Varese con i bambini down.
Gina: da comprare! E’ in tutte le edicole.
Pina: che aziendalista che sei.
Gina: ma certo! Non siamo mica come quei due ombrosi del Cecco e del Beppe. Vigliacca se una volta ci mandano un saluto.
Pina: ma dai, Sono i nostri mariti, li vediamo tutti i giorni, perché dovrebbero salutarci attraverso Varese Sport?
Gina: la verità e che sono gelosi perché hanno saputo che il Marocco papà ci legge e ci apprezza.
Pina: ma va. In SUNRISE siamo una famiglia
Gina: e chi è la mamma?
Pina: la Nadia, la moglie del Pizzullo. Le gente dice SUNRISE o Marocco. Il Pizzullo non si sente mai e lui ci resta male. E allora la Nadia lo prende in braccio, gli mette in bocca un cannolo della sua Palermo e gli passa tutto.
Gina: oh povera bestia!
Pina: ma dai! Come ti permetti. Va che il Pizzullo lè un bravo fioeu!
Gina: ma no! Parlo del cervo che hanno investito in autostrada.
Pina: ma cosa ci faceva un cervo a Solbiate Arno?
Gina: era appena uscito dal Leroy Merlin!
Pina: ma era notte. A che ora chiude quel posto lì?
Gina: oh madonna! E’ arrivata l’ora in cui devi prendere la pastiglia…
Pina: eh non si capisce mai quando scherzi e quando sei seria.
Gina: la verità è che sei un po’ stordita
Pina: oh! Ha parlato Einsten…
Gina: uè hai visto! Finalmente è partito il digitale terrestre. Una valanga di nuovi canali in tv.
Pina: meglio prima!
Gina: cosa vuoi dire?
Pina: erano molti meno ma si vedevano tutti. Mò tra criptati e a pagamento mi viene il mal di testa.
Gina: misteri della tecnologia
Pina: o l’evidenza della disorganizzazione
Gina: vedrai che tra un pò ci abituiamo anche al digitale. Abbiamo digerito di peggio
Pina: vedremo. Sta di fatto che oggi a Varese vediamo i telegiornali americani, arabi e cinesi e non quelli di Rete 55 e Telesettelaghi. Come disse quel musicista che mise per primo il piede sulla luna: ”un grande passo per l’umanità”…
Gina: musicista!?
Pina: ma si, Louis Armstrong…
Gina: bestia! Neil Armstrong. Dammi retta prendi la pastiglia. Non lasciar partire lesioni permanenti.
Pina: fatto! Basìn Gina?
Gina: basìn Pina