Gina: ciao Pina!
Pina: ciao Gina. Non ti ho visto alla WOW.
Gina: e cusa l’è la WOW?
Pina: aaahhhh bella aziendalista sei. Alle Ville Ponti la SUNRISE ha fatto una bella fiera di tutto quello che serve per sposarsi.
Gina: anche gli avvocati?
Pina: spiritosa. C’erano un sacco di belle cose…
Gina: ascolta un pò, ma non è che hai litigato con il tuo Beppe?
Pina: ma va là. Ho sognato un pò. Vestiti da favola, ville meravigliose. Quando mi sono sposata io avevo su un golfino e il pranzo l’abbiamo fatto nella trattoria del paese a due passi dalla Chiesa. Altri tempi…
Gina: meno scenografia ma più sostanza. Nonostante tutto preferisco com’era.
Pina: non hai tutti i torti. Ma senti un pò, non mi avevi detto che a Novara non potevamo mancare?
Gina: e invece siamo mancate. Non so perché ma quella trasferta lì non mi attirava un granché
Pina: come mai? Era una partitona, forse la partita dell’anno.
Gina: appunto. Visto cos’è successo dopo il pareggio con il Frosinone avevo paura di cosa sarebbe successo in caso di una sconfitta. Invece mi hanno detto che è filato via tutto liscio. Meglio così. Vuol dire che ogni tanto ci si ricorda che il cervello è un muscolo e va fatto funzionare.
Pina: va bè ma dovresti saperlo che non siamo il Paese del fair play…
Gina: certo che lo so! Ecco perché mi incavolo coma una bestia quando sento certi discorsi del tipo: siamo una famiglia, attaccamento ai colori, la fede…bastano due risultati storti e sotto il miele compare la m… condita da deliri e sguardi assassini. Ma vada via i ciap!
Pina: storia vecchia come il mondo amica mia.
Gina: non per questo bisogna continuare la recita all’infinito. Almeno proviamoci a incrinare sta porca di ipocrisia.
Pina: e proviamoci!
Gina: da cosa cominciamo?
Pina: e che ne so? Non è che mi scatta l’argomento a richiesta.
Gina: allora parliamo di cose belle. Ormai la “Primavera” del Botticelli è scolorita. Ora a brillare è quella del Mangia.
Pina: l’abbiamo già detto. Ma visto cosa stanno combinando i nostri ragazzini a Viareggio è sacrosanto ripeterlo
Gina: sempre che nel frattempo non siano già stati eliminati.
Pina: e dai! Abbiamo appena detto che non devono contare solo i risultati!
Gina: ma si! E’ solo per far capire a chi ci legge che nel momento in cui Varese Sport va in stampa al “Viareggio” sono in ballo le eliminazioni dirette.
Pina: ecchissenefrega! Lo sai che il Varese è stata una delle poche squadre che ha pagato l’iscrizione? Ti rendi conto che sette mesi fa la “Primavera” era solo un sogno? Ti rendi conto che due nomi a caso come il bomber Giuseppe “zanzara” De Luca e il capitano Matteo Bianchetti, erano il primo sulla lista dei giocatori da scartare perché troppo piccolo e il secondo sulla lista degli scarti di sua maestà Inter. Da quel gruppone scremato tra luglio e agosto da un allenatore esordiente in categoria è fiorita una squadra che sta dominando il suo girone in campionato, che al torneo definito (tanto per cambiare esagerando…) “il mondiale giovanile”, ha asfaltato 4 a 2 la Juventus campione in carica. Devo aggiungere altro? Cosa devono fare questi ragazzi per essere gratificati, vincere il Viareggio e lo scudetto? E nel caso non succedesse, Mangia verrebbe impiccato in piazza Monte Grappa?
Gina: uè sbraita fin che vuoi ma va che non mi devi mica convincere. Sono d’accordo con te. Resta il fatto che il mondo va in un’altra direzione.
Pina: e io scendo!
Gina: allora scendo anch’io.
Pina: siamo come la Cimberio…
Gina: preoccupata?
Pina: ma no, visto come sono messe Brindisi e Teramo, i nostri eroi per retrocedere devono impegnarsi a fondo.
Gina: ti ricordo che siamo reduci dal -17 di Brindisi e che Teramo ci ha rifilato un – 7 in casa.
Pina: ….sono preoccupata
Gina: vedrai che si vince con Cremona e cambia tutto
Pina: vedrai, vedrai. Vedrai che cambierà. Forse non sarà domani ma un bel giorno cambierà…
Gina: oh là! Finalmente un pò di ottimismo con le parole di una bella canzone
Pina: scritte da uno che si è sparato…
Gina: oh signur. Basìn Pina?
Pina: basìn Gina