Pina: ciao Gina! 

Gina: ciao Pina. Non vedevo l'ora di ritrovarti. Ho preso una decisione!

Pina: cià sentiamo. 

Gina: faccio una bella lista e mi candido a Sindaco di Varese! 

Pina: oh signur. Non pensavo che il poco sole visto fino ad ora potesse far svalvolare qualcuno. Forse non ti sei accorta ma a Varese si è già votato per il primo turno e mò si torna a votare per il ballottaggio. 

Gina: appunto!  Vado al ballottaggio anch'io!

Pina: ascolta Gina, l'unico posto dove puoi andare è un ambulatorio serio dove ti possano fare un  encefalogramma. Ma devono avere una strumentazione molto sensibile perché nello stato in cui sei trovare traccia di attività nel tuo cervello mi sembra difficile. 

Gina: bell'amica che sei! Vuoi dire che non potrei giocarmela? 

Pina: ok. Proprio perché ti voglio bene porto pazienza e ti stò vicina. Se ti fossi candidata nei tempi previsti anche solo come capolista dei 7 nani avresti preso gli stessi voti di almeno 7 delle 10 liste varesine. Detto questo, va che la mia pazienza ha un limite. Tira un bel respiro profondo e…cambia pagina che è meglio

Gina: mi sembra di aver capito che sono fuori tempo…

Pina: e anche fuori tema se non fuori di testa. Riprenditi! Ti ricordi quando dicevamo che sarebbero bastati un po' di pareggi e qualcuno avrebbe avuto la bella pensata di contestare il Varese? Quello che è successo a Reggio Calabria ci ha dato ragione. 

Gina: facile previsione. Ma guarda che è successo lo stesso al Palazzetto. La sindrome da tifoso del Barcellona o del Real Madrid è sempre sotto la cenere. Basta una piccola scintilla e addio materia cerebrale. 

Pina: anche se si può capire un po' di malcontento da parte di chi si sciroppa 1200km in macchina per veder giocare mezz'ora.

Gina: ammesso e non concesso. Però poi quando si prende gol al 90° si deve imparare a tener la bocca chiusa. E comunque, godiamoci questi momenti perché potrebbe capitarci che dalla sera alla mattina non vediamo giocare nemmeno mezz'ora.  

Pina: sai qualcosa che io non so?  

Gina: ma va là! Dico solo che quando capita un miracolo è bene non sputarci sopra. Sappiamo tutti che la favola Varese è legata a 2 nomi. Se uno o, peggio, tutti e due mollano il colpo, ciao bambina! E in questo senso le sirene non mancano. Sirene che permetterebbero a Sogliano e Sannino, tanto per essere chiari, di non dover cercare un campo in erba ogni settimana per allenare una squadra di professionisti in modo dignitoso. 

Pina: senti. Lasciami dare una carezza alla Robur. Stagione da incorniciare finita con un brusco risveglio. Può starci. E comunque ad essere vincente è la vecchia/nuova filosofia della società quindi, avanti così e W la coppia Zambelli-Garbosi che offre grandi garanzie per il futuro.   

Gina: a proposito di futuro del basket varesino. Nel suo piccolo la Robur è una certezza. La Cimberio?  

Pina: bè si! Quest'anno le novità, e quindi i rischi, erano tante. In più è tornato l'allenatore che a Varese ha fatto il capolavoro della sua carriera. Con la conquista dei play off, pur con gli aggiustamenti in corsa, possiamo dire che la scommessa è vinta. Il consolidamento del consorzio, il rinnovo dello sponsor e la nuova sede sembrano la base ideale per un nuovo ciclo con obiettivi più ambiziosi.

Gina: oh Pina, parliamo come i fantocci che popolano tv e giornali…

Pina: eh mi sa che è una malattia contagiosa per chi può dire pubblicamente quello che pensa

Gina: può darsi. Io però pensavo a come parlavamo terra terra. Si vede che far parte di un bel gruppo c'è sempre da imparare. 

Pina: forse conta anche il fatto che io ogni tanto sbircio e ascolto il modo di scrivere e parlare del mio Beppe…

Gina: confesso. E' quello che faccio anch'io con il mio Cecco. Però dai, ci siamo raffinate ma continuiamo a pensare con la nostra testa.

Pina: ah quello si. Siamo come Thelma&Louise, mica due povere Copia&Incolla!

Gina: oh Madonna. Ma com'è che ti escono ste cose? 

Pina: mi vengono camminando sulla ciclopedonabile intorno al lago. 

Gina: noooo! Non dirmi che fai parte del popolo che macina ore e chilometri sulla “via del colesterolo”.

Pina: embè? La maratona non posso farla. Lasciami almeno la soddisfazione di quattro passi in compagnia  

Gina: ci mancherebbe. Permettimi solo una domanda: ma quando la pista intorno al lago non c'era, tutta sta gente a piedi o in bici dove si radunava per far spesa di moto e salute? 

Pina: nella nostra bella Varese i posti per una bella camminata in mezzo alla natura non mancano. Quella intorno al lago è la più comoda e visibile. Hai altre preferenze?

Gina: la Campo dei Fiori-Forte d'Orino è la più conosciuta. Quelle dal Poggio verso Gavirate e dal Monte Allegro di Induno fino a Bisuschio più nascoste e quindi più tranquille ma altrettanto salutari.

Pina: e brava la Gina! Atletica, salutista e ambientalista

Gina: atletica neanche un po'! La natura e la salute mi fanno comodo come a tutti. 

Pina: dai buttati. E' arrivata l'estate. Scopriti e lasciati andare

Gina: si brava. Evviva la festa delle vene varicose! Ma fa la brava. 

Pina: fa ma te voret. Primavera ed estate sono le mie stagioni

Gina: la primavera senz'altro. Con tutte quelle che hai! Basìn Pina.

Pina: ti ricordo che siamo coscritte…basìn Gina. 

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