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Forse attorno a questo Varese c’è davvero un nuovo spirito ed una nuova convinzione. Oggi pomeriggio è arrivato uno stentato pareggio contro una squadra che ha giocato in inferiorità numerica per più di un’ora, ma nonostante questo i tifosi sono sempre fiduciosi e speranzosi. Pochi musi lunghi e tanti che sorridono accanto ai propri beniamini. Ecco quello che bisogna fare: critiche costruttive e niente malelingue.
“E’ un punto che a noi va bene – spiega Luciano (foto a sinistra) -, visto come abbiamo giocato. Con la sostituzione di Scapinello abbiamo rischiato un po’ di bruciare il giovane. Se avessimo preso il secondo gol? Ma d’altronde dobbiamo puntare su questi giocatori, e lui si vede che ha i numeri. Il Lanciano è una squadra rognosa e tosta, abbiamo rischiato molto. Neto è il solito, monumentale!”. I cambi non hanno dato l’esito sperato, soprattutto quello di Forte, che non ha dato l’accelerata che era richiesta. “Non è colpa sua – l’opinione di Walter (foto in alto) -, era al rientro. Piuttosto Cristiano era da sostituire prima, con Falcone saremmo stati più offensivi. Certo, è anche vero che a partita finita siamo tutti allenatori…”. Anche Luigi (foto a destra) avrebbe agito in modo differente da quello di mister Bettinelli: “Secondo me
potevamo fare qualche cambio prima per sfruttare al meglio la superiorità numerica. Senza Zecchin poi manchiamo un po’ di qualità in mezzo al campo, dobbiamo rifletterci su. Neto mi è piaciuto moltissimo, così come Petkovic che però a volte è innamorato del pallone. In ogni caso, la squadra c’è”.
La chiusura è di Massimo (foto a sinistra), che non rimprovera nulla ai suoi, anzi, rilancia per il futuro. “Siamo stati anche sfortunati a dire la verità, ma non ci lamentiamo. Dobbiamo soffrire, lo sappiamo. Neto è stato ancora decisivo, è uscito alla distanza. Forte? Non è colpa sua, non ha ancora il ritmo partita. Prima o poi rientreranno anche gli altri infortunati, ed andrà meglio”. Lo sperano tutti.
Luca Mastrorilli