Per diversi anni è stata la “Miss Clutch” delle categorie giovanili. Attraverso le sue mani, stiamo parlando di quelle di Roberta Castiglioni (ma anche quelle di “Rec & Ludo”), ala grande classe 1997 della Pro Patria Hupac Busto Arsizio, sono transitati i palloni più bollenti di tante gare importanti: finali Under 13 e Under 14, Tornei Nazionali, Classificazione Interzona e così via. La “Roby”, tiratrice designata, si faceva trovare un passettino indietro dalla linea dei 3 punti e puntualmente la metteva, esaltandosi in un delirio collettivo. Ora, a livello di serie B, le dinamiche sono diverse, decisamente più complicate, e l’età dell’innocenza cestistica di Roberta, se volete raccontarla come Edith Warton, ormai è scappata via da un bel po’…
“A livello di serie B nessuno fa sconti e – dice Castiglioni -, se in ogni partita non sei più che al pezzo, la certezza di fare brutte figure è assoluta. A noi è successo proprio domenica scorsa nella gara giocata e persa a Biassono (Cappa, Nestori, Landoni 11, Ardito, Castiglioni 2, De Bernardi 6, Vergeat 2, Rodriguez 2, Pogliana ne, Proverbio 7, Cavaleri 8), team organizzato, intenso e molto più squadra di noi. Quest’ultimo aspetto, il pensare e l’essere sempre squadra, rappresenta il nostro limite più grande perché in diverse occasioni non siamo state capaci di tradurre in logiche di squadra consistenti e continue il buon lavoro che svolgiamo in allenamento e soprattutto la forza di un gruppo affiatato, che sta bene insieme anche lontano dal parquet. Di fatto, il grado di coesione che abbiamo in spogliatoio non sempre si avverte quando è il momento di giocare e vincere insieme. E, ancora, quando le partite entrano nei minuti decisivi, ci dimentichiamo di eseguire insieme i giochi, di passarci di più la palla e di sostenerci l’un l’altra in difesa. Così, anche se in maniera involontaria, emergono atteggiamenti impropri e dannosi da “salvatrici della patria” che hanno un’unica conseguenza: gli scollamenti da cui nascono i parziali che abbastanza spesso ci sono costati possibili successi”.
Suggerimenti?
“Uno solo: ricordarsi, anzi, tatuarsi sulla pelle che giocando da sole, in modo egoistico, non si vincerà mai”.
Questa, dopo l’esperienza maturata lo scorso anno al Sanga-Canegrate, è la tua seconda stagione in serie B: quali sono le tue valutazioni?
“L’anno passato, al di là dei risultati, ho mandato in archivio una stagione deludente perché la serie B è stata interpretata da tutti quanti – giocatrici, dirigenti e staff tecnico -, come un ripiego o addirittura un fastidio da infilare tra una partita di A2 e una dell’Under 20 Elite. Quest’anno invece l’atmosfera è completamente diversa perché tutte le giocatrici ci tengono a fare bene in allenamento come in partita e, ripeto, il non riuscire a fare di più è un rammarico che ci coinvolge tutte”.
Definisci meglio “fare di più”…
“Per le avversarie che ho visto e il livello di gioco prodotto in alcune nostre prestazioni davvero brillanti penso che una collocazione giusta per noi potrebbe essere il centro classifica. Ma la classifica parla in modo differente ed il penultimo posto di oggi costituisce una realtà sulla quale riflettere in ottica futura”.
Quali riflessioni?
“Una, soprattutto: affrontare tutte le avversarie come fossero campionesse e con lo stesso spirito che ha caratterizzato le gare giocate contro Varese o Milano Stars (-1 contro la capolista Varese, -6 contro Milano Stars, ndr)”.
Intanto domenica al PalaFerrini sarà di scena Giussano?
“Giussano è una squadra dura, che gioca con intensità e aggressività difensiva, mentre in attacco si esalta grazie alle sue eccellenti tiratrici. Però, è certamente una gara alla portata con la “testa” che farà la differenza e in chiave partite-salvezza sarà meglio ricordarsene”.
In casa Varese, invece, dopo il facile successo contro Usmate (Bonfanti 5, Luisetti 4, Biasion 2, Rossi 6, Cassani 11, Premazzi 6, Sorrentino 4, Malerba, Frantini M. 17, Quarantelli 6, Frantini S. 7, Colombo), le ragazze allenate da coach Lilli Ferri si preparano per la trasferta contro Basket Femminile Milano, squadra che lotterà fino alla fine per tenere in vita il sogno di accedere alla poule-promozione. Dunque, gara più che impegnativa, ma il +22 dell’andata certifica che tra Bonfanti e compagne e le milanesi c’è pur sempre una grande differenza…
RISULTATI – VENTESIMA GIORNATA
Varese-Usmate 69-38
Biassono-Hupac Busto Arsizio 57-37
Mariano Comense-Valmadrera 50-49
Villasanta-Pontevico 44-53
Brescia-Trescore 62-55
Lodi-Vittuone 47-54
Milano Stars-Bresso 61-45
Giussano-BF Milano 61-79
CLASSIFICA
Varese 34; Stars Milano 32; Biassono 30; Brescia 28; Giussano 26; BFM 24; Pontevico 20; Lodi, Valmadrera, Vittuone 18; Usmate, Bresso, Trescore 14; Villasanta 12; Pro Patria 10; Mariano 8.
VENTUNESIMA GIORNATA
Hupac Pro Patria-Giussano
BF Milano-Varese
Pontevico-Biassono
Vittuone-Brescia
Trescore-Valmadrera
Milano Stars-Lodi
Usmate-Mariano
Bresso-Villasanta
Massimo Turconi