Pina: ciao Gina! Ti trovo ogni settimana più fresca!
Gina: eh per forza, con ste temperature da prefisso telefonico per chi chiama da fuori Milano!
Pina: dai su che passa. Se non fa freddo in inverno siamo a posto. Lo sai o no che il nostro pianeta è sempre più caldo.
Gina: deh, Giuliacci 2 la vendetta! Caso mai è il clima che è sempre più caldo. E poi cosa vuoi che mi interessi. Sento le previsioni che parlano di desertificazione: “tra trent’anni, cinquant’anni, cent’anni”. Alla nostra età…
Pina: aaaahhhhh bella egosita che sei! Non pensi ai tuoi figli e ai tuoi nipoti?
Gina: perché, dovrei? Ho curato e cresciuto figli e in gran parte anche i nipoti. Tutta sta gratitudine non la vedo! Conosci anche tu il vecchio detto…
Pina: una mamma cura 10 figli ma 10 figli non curano una mamma…
Gina: parole Sante amica mia. Parole Sante…
Pina: uè, settimana scorsa quella giù di carrello ero io. Cosa ti è successo?
Gina: ma no niente, un pò di paturnie…cià dai fammi ridere!
Pina: non sono mica la Litizzetto! Però se ti butto lì una cosina di casa nostra, un sorrisino te lo strappo
Gina: dai!
Pina: fides!
Gina: di chi?
Pina: di chi cosa?
Gina: di chi devo fidarmi?
Pina: oh signur…Robur et Fides, la sorellina minore della Pallacanestro Varese!
Gina: oh Madonna…parli come un cruciverba! E comunque, vallo a dire in Via Marzorati che la Robur è la sorella minore! E’ una gran bella signora tutt’altro che minore, magari anziana ma tutt’altro che vecchia. Hai dato un’occhiata al nuovo corso?
Pina: uè Perry Mason della Valganna, va che per “minore” intendevo la categoria, non certo la storia. Del nuovo corso ne abbiamo parlato a inizio stagione e tanto per cambiare ci avevamo preso. Ricordo bene le tue parole: “rispetto della tradizione, al passo con i tempi”.
Gina: uella che memoria! E’ la riprova che quando si fanno gli auguri con il cuore gli scongiuri sono inutili. Con Zambelli sul ponte di comando e Garbosi al timone, la nave giallo blù va a gonfie vele.
Pina: brava Gina! Hai detto bene. I cari e gloriosi colori giallo e blù che negli ultimi anni erano stati cancellati da una più smorta accoppiata bianco/blù. Oh che bei ricordi quando andavo a vedere gli allenamenti del Gianni Asti nella palestra di Via XXV Aprile…
Gina: si, gli allenamenti. Di pure che ti gustavi quei fisiconi con addosso dei calzoncini che messi a confronto con quelli che si usano adesso sembrerebbero dei perizoma.
Pina: il ritorno ai colori antichi ha generato di conseguenza una nuova serie di maglie. Finalmente! Quella di capitan Rogora aveva una macchia di sugo vecchia di tre anni…una sorta di sindone alla matriciana!
Gina: te capì la Pina. Fedele osservatrice del Rogora…
Pina: ma va durmì! Può essere mio nipote. E poi lui e suo fratello rappresentano bene il legame con il passato, quando i fratelli erano i Gergati, il presente, compagni di squadra, e il futuro, vista la grazia della gioventù di cui possono godere.
Gina: e tutti quei tromboni che sorridevano nel pensare a Zambelli manager?
Pina: per la verità non ho sentito nessuno spiffero malefico e comunque quella intrapresa dalla società era ed è l’unica strada percorribile. E’ infatti risaputo che chi occupa la panchina della Robur è destinato a perdere peso. Zambelli era ormai arrivato ad avere un pigiama a righe con una riga sola! Almeno per qualche anno, è un rischio che il buon Garbosi non sembra dover correre…
Gina: occhio a toccare questo tasto. Sai che per uno dei nostri due editori quella con la bilancia è una lotta continua.
Pina: di pure tutti e due. Il Marocco è più visibile perché ormai è costretto a indossare ogni Santo giorno camicia e giacca. Ma va che anche il Pizzullo la sua bella gravidanza cronica di un tre mesi c’è l’ha eccome.
Gina: buonanotte! La nostra carriera di giornaliste è bella che finita.
Pina: ma va la. Siamo tutti una famiglia. Si fa per parlare….
Gina: sperem. Senti un pò, e della Primavera del Mangia cosa ne pensi?
Pina: ormai fa concorrenza alla primavera del Botticelli. Un capolavoro.
Gina: sarà anche come dicono gli addetti ai lavori che per le squadre giovanili tradizionalmente più forti del calcio italiano, Atalanta, Inter, Milan, non è un anno particolarmente fortunato. Sta di fatto che un “gruppo selvaggio” messo insieme di corsa in agosto, allenato da un allenatore esordiente nella categoria, sta mettendo tutti in fila alle sue spalle.
Pina: non so a che addetti ai lavori ti riferisci ma guarda che i giovanotti di mister Mangia si trovano spesso di fronte pari età che possono già vantare fior di contratti che a Varese non si firmano nemmeno in prima squadra.
Gina: vuoi dire che ogni tanto tornano di moda capacità e competenza?
Pina: in Parlamento non so. A Masnago pare proprio di si.
Gina: e brava la Pina! Gran finale di satira politica!
Pina: no, no, per carità! Lassa stà la politica. Qui comincia e qui finisce. Basìn Gina
Gina: basìn Pina