Mentre mancano pochi giorni all'esordio casalingo contro Prato finiamo di conoscere i volti nuovi in casa Robur analizzando il settore esterni insieme all'allenatore gialloblù Garbosi. In guardia è arrivato Realini, giocatore che molti ricorderanno in maglia Omegna in una infuocata serie di semifinale playoff di qualche anno fa. “Visto anche a Vado Ligure e a Lucca. E' sempre stato un giocatore che a noi è sempre piaciuto molto. E' un buon tiratore, un buon penetratore ed un ottimo difensore. Soprattutto credo che la sua caratteristica sia quella di essere un giocatore di squadra. Sa aiutare i compagni e ritengo sia il complemento ideale tra il playmaker e l'ala ed è forse ciò che l'anno scorso ci è venuto a mancare”.
Francesco Gergati, invece, è forse il più conosciuto dei nuovi arrivati. “Purtroppo per lui, è forse più conosciuto per il nome che non per ciò che ha fatto finora. E' un giocatore alla Realini: un po' meno realizzatore, un po' più giocatore d'impostazione e di squadra. Grande difensore, gran fisico e grande atleta. E' molto generoso ed irruente ed è ciò che forse nel bene nel male gli ha fatto fare questi alti e bassi nella sua pur breve carriera. Sono convinto che disputerà una grande annata in maglia Abc”.
Tra i giovani è stato promosso Preatoni dal Campus, autore di un discreto precampionato. “E' un giocatore che deve ancora maturare la sua personalità. Lo dimostra il fatto che la sua difesa sia ancora molto da migliorare. E' un buon tiratore e un giocatore da contropiede, ha un buon uno contro uno di potenza e tecnicamente è discreto. Gli manca ancora qualcosa a livello di ritmo per poter giostrare anche in posizione di playmaker”.