Pina: ciao Gina!
Gina: ciao Pina, com’è?
Pina: tutto bene Ginetta! Il sole e il caldo mi fanno star bene
Gina: a me invece mi fanno starnutire un sacco! Maledetta allergia. Sto bene solo se piove.
Pina: ecco! Allora continua pure a starnutire perché già siamo un pisciatoio durante l’anno. Almeno in estate fammi stare un pò secca!
Gina: respirando lo smog e rischiando di non avere acqua nei rubinetti.
Pina: primo: lo smog lo respiriamo tutto l’anno. Secondo: l’acqua non è nei rubinetti ma nell’acquedotto.
Gina: dè Piero Angela della Valganna! Cambiamo discorso o ti faccio un etcì e ti lavo la faccia!
Pina: una lacrima sul viso alla fine anche un uomo tutto di un pezzo come il Sannino è crollato. Domenica scorsa m’hanno detto che in sala stampa gli è venuto il magone che tenero
Gina: ho saputo, ho saputo. Risposta migliore per tutti quelli che hanno iniziato da settimane a sputare sentenze sul Varese parlando più o meno sottovoce di “mercenari!”. Tè ciapa su! Salvo miracoli, Sannino fa bene ad andar via per il salto di qualità che ha saputo meritarsi sul campo. Altrettanto certo è che per uno come lui, una piazza come Varese sarà più facile da rimpiangere che da dimenticare.
Pina: penso anch’io sia così e sono certa che lo sappia anche lui.
Gina: e intanto abbiamo rischiato di andare a Reggio Calabria. Una trasferta che le nostre povere pensioni avrebbero fatto fatica a coprire.
Pina: d’accordo ma solo per quanto riguarda i costi. Quando uscirà questo numero di Varese Sport una partita con il Padova sarà già stata giocata e quindi, anche rischiando brutte figure, ti dico che io avrei preferito la Reggina. Vedremo come saremo messe domenica sera.
Gina: per quanto provate non saremo mai cotte come il Marocco. Sta tenendo dei ritmi che lo stanno cuocendo a dovere. Sembra un giocatore della rosa di Sannino. Quei dimagrimenti a fisarmonica non gli fanno bene.
Pina: dimmelo a me! Gli ho chiesto un numero di telefono settimana scorsa e mi ha risposto:” 5 minuti e te lo mando!”. Buona notte, sono qua ancora ad aspettarlo
Gina: va bè, porta pazienza! C’ha anche la sua età.
Pina: massima comprensione
Gina: ascolta, sono passate anche le elezioni
Pina: lascia perdere. Ne parliamo a settembre. Vincitori e vinti mò se ne vanno al mare o in montagna e chi si è visto si è visto. Di stazioni, teatro, strutture sportive, cultura e se avranno un po’ di tempo da perdere anche di sociale, ne riparleranno con calma, molta calma, a settembre.
Gina: te diset? Ah dici che anche a livello locale si usano le care e vecchie “pause di riflessione”?
Pina: pause di sicuro. Se poi riflettono chi lo può dire?
Gina: oh alla Robur hanno riconfermato il Garbosi.
Pina: e ci mancava altro! Quando parlavo di riflessioni fantasma mi riferivo alla politica e non certo ad una società come la Robur. Hanno iniziato un nuovo corso. Alla prima stagione sono arrivati ai play off. Ci sarebbe voluta una “bella creatività” per cambiare.
Gina: e la Cimberio?
Pina: mah! Si potesse ragionare solo con la logica ti direi che basterebbero un paio di ritocchi. Invece mi sa che, tanto per cambiare, i pochi soldi disponibili spingeranno Vescovi soci a ridisegnare gran parte della squadra.
Gina: uè, mi stai diventando il Bagatta di casa nostra!
Pina: ooohh! Va che se vuoi diventare una giornalista con i baffi devi leggere qualsiasi cosa, studiare e stare al passo con i tempi!
Gina: vorresti dire che tutta quella masnada di gente che si azzanna nelle trasmissioni pseudo sportive e che riempiono i giornali buttando giù considerazioni e sentenze a seconda di chi li paga, è gente che ha studiato al passo con i tempi? Allora non voglio diventare un bel niente! I baffi li ho già e mi basta!
Pina: cerett…ops! Basìn Gina
Gina: basìn Pina ma prima un sgiafun!
Gina: ciao Pina, com’è?
Pina: tutto bene Ginetta! Il sole e il caldo mi fanno star bene
Gina: a me invece mi fanno starnutire un sacco! Maledetta allergia. Sto bene solo se piove.
Pina: ecco! Allora continua pure a starnutire perché già siamo un pisciatoio durante l’anno. Almeno in estate fammi stare un pò secca!
Gina: respirando lo smog e rischiando di non avere acqua nei rubinetti.
Pina: primo: lo smog lo respiriamo tutto l’anno. Secondo: l’acqua non è nei rubinetti ma nell’acquedotto.
Gina: dè Piero Angela della Valganna! Cambiamo discorso o ti faccio un etcì e ti lavo la faccia!
Pina: una lacrima sul viso alla fine anche un uomo tutto di un pezzo come il Sannino è crollato. Domenica scorsa m’hanno detto che in sala stampa gli è venuto il magone che tenero
Gina: ho saputo, ho saputo. Risposta migliore per tutti quelli che hanno iniziato da settimane a sputare sentenze sul Varese parlando più o meno sottovoce di “mercenari!”. Tè ciapa su! Salvo miracoli, Sannino fa bene ad andar via per il salto di qualità che ha saputo meritarsi sul campo. Altrettanto certo è che per uno come lui, una piazza come Varese sarà più facile da rimpiangere che da dimenticare.
Pina: penso anch’io sia così e sono certa che lo sappia anche lui.
Gina: e intanto abbiamo rischiato di andare a Reggio Calabria. Una trasferta che le nostre povere pensioni avrebbero fatto fatica a coprire.
Pina: d’accordo ma solo per quanto riguarda i costi. Quando uscirà questo numero di Varese Sport una partita con il Padova sarà già stata giocata e quindi, anche rischiando brutte figure, ti dico che io avrei preferito la Reggina. Vedremo come saremo messe domenica sera.
Gina: per quanto provate non saremo mai cotte come il Marocco. Sta tenendo dei ritmi che lo stanno cuocendo a dovere. Sembra un giocatore della rosa di Sannino. Quei dimagrimenti a fisarmonica non gli fanno bene.
Pina: dimmelo a me! Gli ho chiesto un numero di telefono settimana scorsa e mi ha risposto:” 5 minuti e te lo mando!”. Buona notte, sono qua ancora ad aspettarlo
Gina: va bè, porta pazienza! C’ha anche la sua età.
Pina: massima comprensione
Gina: ascolta, sono passate anche le elezioni
Pina: lascia perdere. Ne parliamo a settembre. Vincitori e vinti mò se ne vanno al mare o in montagna e chi si è visto si è visto. Di stazioni, teatro, strutture sportive, cultura e se avranno un po’ di tempo da perdere anche di sociale, ne riparleranno con calma, molta calma, a settembre.
Gina: te diset? Ah dici che anche a livello locale si usano le care e vecchie “pause di riflessione”?
Pina: pause di sicuro. Se poi riflettono chi lo può dire?
Gina: oh alla Robur hanno riconfermato il Garbosi.
Pina: e ci mancava altro! Quando parlavo di riflessioni fantasma mi riferivo alla politica e non certo ad una società come la Robur. Hanno iniziato un nuovo corso. Alla prima stagione sono arrivati ai play off. Ci sarebbe voluta una “bella creatività” per cambiare.
Gina: e la Cimberio?
Pina: mah! Si potesse ragionare solo con la logica ti direi che basterebbero un paio di ritocchi. Invece mi sa che, tanto per cambiare, i pochi soldi disponibili spingeranno Vescovi soci a ridisegnare gran parte della squadra.
Gina: uè, mi stai diventando il Bagatta di casa nostra!
Pina: ooohh! Va che se vuoi diventare una giornalista con i baffi devi leggere qualsiasi cosa, studiare e stare al passo con i tempi!
Gina: vorresti dire che tutta quella masnada di gente che si azzanna nelle trasmissioni pseudo sportive e che riempiono i giornali buttando giù considerazioni e sentenze a seconda di chi li paga, è gente che ha studiato al passo con i tempi? Allora non voglio diventare un bel niente! I baffi li ho già e mi basta!
Pina: cerett…ops! Basìn Gina
Gina: basìn Pina ma prima un sgiafun!