Che Varese vivesse per il basket, penso non fosse una novità, e che tutto quest’amore portasse l’intera provincia a crescere un buon numero di ragazzi tra cui scoprire nuovi talenti, penso fosse una cosa risaputa da diversi anni, ma vedere il gloriosissimo nome della Città Giardino nell’elenco delle squadre che parteciperanno alle Finali Nazionali Giovanili, è sempre e comunque un motivo d’orgoglio di cui potersi vantare con il resto d’Italia. Così, in casa Robur e Campus, giusto per non perdere l’abitudine nel rendersi protagonisti, anche quest’anno hanno dominato le fasi dell’Interzona sia con gli Under 17 che con gli Under 19, qualificando entrambe le formazioni alle tanto ambite finali, che assegneranno lo scudetto delle diverse categorie.
La prima gioia è arrivata dal gruppo dei ’93/’94, che, dopo un’annata molto difficile, a Pesaro ha messo in campo una grinta impressionante: la squadra di Malavasi, era passata all’interzona all’ultima giornata del girone preliminare, grazie ad una voglia di riscatto da veri campioni, messa in campo in quell’ultimo ma determinante incontro contro Casale Monferrato, dopo un’intera annata di alti e bassi, dovuti anche alla concomitanza con gli impegni del campionato di C1. La strana vittoria di Desio su Milano (uscite poi entrambe a Pesaro) nell’anticipo, lasciava ai varesini solo una possibilità per continuare il loro sogno verso lo scudetto, e forse, è stato proprio questo fattore a scatenare l’orgoglio biancoblu, permettendo ai ragazzi di ritrovare le motivazioni che sembravano ormai svanite, e trasformando la rabbia per quel risultato incredibile, in grinta da mettere in campo contro la corazzata piemontese, chiedendo a loro il pass per le Marche. La trasferta di Pesaro è stata così programmata con un unico scopo: tornare con un pass per le finali di Udine. Tre partite, contro Reggio Emilia, Ruvo di Puglia e Gela, tre finaline da giocare a tutta, senza fare calcoli e senza risparmiare energie: risultato? tre splendide vittorie che regalano ai biancoblu non solo il biglietto per il Friuli, ma anche quel primato che nella composizione dei gironi ha un grande valore; infatti, i ragazzi di Malavasi, si giocheranno l’accesso alle semifinali, scontrandosi con Roma, Casale Monferrato e Livorno: tre squadre davvero molto forti, ma alla portata dei nostri ragazzi, che, mettendo in campo prestazioni simili a quelle di Pesaro, potrebbero davvero continuare a sognare.
Nel frattempo, a Varese si allarga la lista dei “sognatori”, alla quale vanno inseriti i giovani talento di coach Besio: i ragazzi dell’Under 17, che avevano già convinto durante il Memorial Barilà, strappando applausi anche al Palawhirlpool in occasione della finale per il 3°-4° posto, hanno disputato un campionato un po’ più tranquillo confronto quello degli amici più grandi, ed hanno conquistato in modo altrettanto meritato l’ingresso nell’interzona di Fidenza con la netta vittoria ottenuta nell’ultima partita casalinga contro la Rimadesio. Padova, Livorno e Roma: questi erano i tre grossi ostacoli che i varesini dovevano affrontare , e a cui chiedere un biglietto per le finali di Vasto e Termoli; ma anche in questo caso, l’orgoglio varesino è stato più forte di tutto, e senza fare troppi progetti, i nostri giovani talenti hanno “abbattuto” con concentrazione e determinazione un ostacolo alla volta, vincendo in tutti e tre gli incontri in modo più o meno netto, e passando il girone imbattuti. Ora bisognerà attendere per sapere gli accoppiamenti, ma una cosa la sappiamo già, la crescita di questi ragazzi dai problemi di inizio campionato ai successi di Fidenza è evidente a tutti, ed indipendentemente da come finirà in Abruzzo, arrivare a 17 anni tra le prime 16 squadre italiane è già un ottimo traguardo da festeggiare: anche per loro in ogni caso il sogno continua, e noi possiamo solo augurargli di svegliarsi il più tardi possibile.
Alessandra Conti