Grande festa del ciclismo a Cavaria in occasione della presentazione ufficiale del 60° Gran Premio di fondazione dell’Unione Sportiva Cavariese, prova unica di Campionato Regionale Lombardo per le categorie Elite e Under 23 in programma sabato 2 giugno.
Il presidente cavariese Pierluigi Macchi e il suo vice Giuseppe Longhin hanno radunato all’auditorium di Cavaria campioni di ieri e di oggi, giovani e meno giovani nel segno del ciclismo.
A tenere a battesimo la gara titolata c’erano i professionisti del team Lampre ISD Marco Marzano e Matthew Lloyd, gli ex professionisti Bruno Vicino e Fabrizio Bontempi, attuali diesse del team Lampre ISD, e gli ex professionisti Wladimiro Palazzi ed Alfredo Chinetti che nelle categorie giovanili hanno vestito la maglia della Cavariese. In passerella festanti i ragazzi che hanno vinto il concorso indetto nelle Scuole Elementari e Medie e poi alcuni tra i soci fondatori della Cavariese che hanno raccontato aneddoti del ciclismo eroico soprattutto legati all’organizzazione del Campionato del Mondo di Ciclocross di Cavaria, nel 1965. E’ così che i ragazzi che nel 1952 diedero vita all’Unione Sportiva Cavariese si sono rituffati nel ciclismo con grande entusiasmo così come è emerso dalle parole di Mauro Borsani, Silvio Consolandi, Giancarlo Filiberti, Tino Guffanti, Egidio Mussi e Gianfranco Puricelli. La parte tecnico sportiva della manifestini ha visto nelle vesti di relatori i federali Fabio Perego e Stefano Bietti, in rappresentanza del Comitato Regionale, il presidente della Federciclo bosina Roberto Beninato e Silvio Pezzotta che con Maura Macchi dirigerà la gara titolata del prossimo 2 giugno.
Il tracciato cavariese che assegnerà le due maglie regionali è considerato abbastanza impegnativo e adatto a coloro che amano attaccare. Poco più dio 160 chilometri per una manifestazione che ha raccolto i consensi in sede di presentazione dell’Assessore allo Sport della Regione Lombardia Luciana Ruffinelli e del sindaco di Cavaria Alberto Tovaglieri.
Gli iscritti sono già 130 per una gara che ritorna dopo diversi anni sul territorio della provincia di Varese: “ Il ringraziamento va ai nostri sostenitori ed ai tanti volontari che garantiranno la sicurezza il giorno della gara” concludono gli organizzatori al termine di una serata che la Cavaria del ciclismo ricorderà a lungo.
Sergio Gianoli