Il Campionato Primavera potrebbe cambiare notevolmente. Le squadre di Serie A vorrebbero disputarlo solo tra loro, riducendo così il numero delle partecipanti da 42 (divise in 3 gironi) a 20. Questa è la proposta della Lega di Serie A che si è riunita in consiglio giovedì a Roma e ha deliberato tale modifica. Si parla come detto di 20 squadre divise in due gironi. Se finora le fasi del campionato Primavera sono state tre: a gironi, playoff e Final Eight, diventeranno due. Una fase a girone e l’altra con semifinali e finali che coinvolgerà le prime cinque classificate di ogni girone. Per la Lega di Serie A il vantaggio sarebbe quello di alzare il livello del campionato per formare meglio i giovani. Inevitabilmente però ogni squadra avrebbe dei costi da sostenere molto più alti per affrontare le trasferte lungo tutto lo stivale.
Dal Campionato Primavera sarebbero escluse le compagini di Serie B che, come confessa Giorgio Scapini, responsabile del Settore Giovanile del Varese, sono state “colte di sorpresa. Sicuramente è una cosa che non può farci piacere. E’ stato un fulmine a ciel sereno. ci siamo immediatamente riuniti. Secondo me è una proposta che non aiuta il calcio giovanile che al contrario diventa così settario. Si dice che così si giocheranno partite più difficili e non ci saranno più incontri con società di Serie B magari non all’altezza. Ma questa cosa non si è mai verificata nel nostro girone da quando ci siamo, anzi. Molte squadre di Serie B a fine campionato finiscono davanti in classifica a squadre di compagini quotate di A. Questa decisione mi sembra più una provocazione, magari una forzatura della Serie A per ottenere qualcos’altro”.
Il tutto comunque non è ancora definitivo. Questa proposta deve essere ratificata dal consiglio federale che si deve riunire entro il 19 di luglio, altrimenti non avrà i tempi tecnici per sconvolgere il tutto.

Elisa Cascioli