Sembrava che l’ufficialità di Keydren “Kiki” Clark alla Cimberio potesse arrivare già nella giornata di ieri, ma così non è stato. Niente paura, però, perché la firma non è in discussione e dovrebbe arrivare nel pomeriggio o al massimo in serata. Il nuovo playmaker biancorosso, originario dell’Alabama ma con passaporto bulgaro, è già conosciuto in Italia, avendo militato negli ultimi anni prima a Pesaro e poi a Venezia. “Clark ha la grande capacità di far girare la squadra e ha una buona visione di gioco – spiega Massimo Ferraiuolo, team manager della Pallacanestro Varese –. Credo che la sua caratteristica migliore sia però l’ottimo tiro, soprattutto da tre punti; ha un raggio di distanza da NBA perché tira tranquillamente anche da otto metri e lo fa con percentuali di tutto rispetto, attorno al 40%”.
Kiki si completerà alla perfezione con l’altro play in rosa, Andrea De Nicolao, che proprio ieri ha ricevuto, insieme a Sakota, Ere, Rush e Polonara, parole di stima e riconoscenza dagli Arditi, parole scritte su uno striscione esposto sotto la sede di Piazza Monte Grappa. “Andrea avrebbe voluto un play alla Green per poter avere spazio a fianco a lui ed è stato accontentato. Clark è infatti complementare a De Nicolao e posso tranquillamente coesistere in campo – continua Ferraiuolo -. Infine, va anche ricordato come Clark si sposi benissimo anche con l’altro neo acquisto, Coleman: se Coleman è più un giocatore che attacca il ferro, Clark ama giostrare sul perimetro e tirare dalla lunga”.
Notizia dell’ultima ora è che la Cimberio sta trattando Francois Affia Ambadiang, giovanissimo lungo camerunense classe ’93. La voce è confermata dallo stesso Ferraiuolo che aggiunge: “Ambadiang è stato portato in Italia da Dalibor Barbalic, un agente pesarese in ottimi rapporti con il nostro ds Simone Giofrè. Grazie a lui abbiamo avuto la possibilità di conoscere il ragazzo e di farlo lavorare con Stefano Bizzozi per una settimana nel suo camp a Salsomaggiore. Ambadiang verrà aggregato alla prima squadra ma difficilmente almeno per quest’anno avrà la possibilità di scendere in campo; sarà un elemento di contorno e, grazie alla sua stazza fisica di 211 cm, potrà dare una mano negli allenamenti ai compagni. Speriamo possa rivelarsi un buon prospetto non a breve termine ma per il futuro”.

Laura Paganini