Applausi e cori di benvenuto dei giocatori cassanesi accolgono il nuovo Presidente Mario Saporiti all’annuncio della sua nuova carica.
Il Consiglio direttivo dell’associazione ha proposto, e l’assemblea dei soci ha confermato, Mario Saporiti come successore dell’oramai ex Presidente storico Paolo Zanovello. Mario Saporiti, classe 1952, è uno dei soci rifondatori della pallamano cassanese del 1996, da allora si è sempre impegnato come dirigente all’interno della società ed è stato riconosciuto come persona adatta e meritevole a ricoprire il ruolo di Presidente.
Qual è l’impressioni su questa nomina?
“Io sicuramente ci tenevo che questo ruolo fosse ricoperto da qualcuno che tiene davvero alle sorti di questo sport radicato a Cassano. Personalmente ho sentito la responsabilità morale di prendere per mano questa squadra e portare avanti la tradizione della Pallamano Cassano per raggiungere livelli sempre più alti e far conoscere questo sport ai giovani perché lo ritengo completo sotto ogni punto di vista. Io sono nato a Legnano e sono cassanese d’adozione. A Legnano è viva la tradizione, basti guardare i Legnanesi o il Palio di Legnano e sento che a Cassano è lo stesso per la pallamano. Quando andiamo in giro, in Lombardia, in Italia, ci sentiamo dire: ‘voi siete quelli del Cassano’. Questo dice tutto. ‘Siamo quelli del Cassano’ ossia con una tradizione in fatto di pallamano, di educazione e di capacità sportiva. Perché i giovani di altre società vogliono venire qui ad allenarsi? Perché qui si sente che la pallamano è radicata, è un’esperienza importante per la carriera sportiva”.
Come si approccia nei confronti dei ragazzi nelle vesti del Presidente?
“L’approccio con i miei atleti è e sarà diretto: in un certo senso sono rimasto un ragazzo anche io, mi sento come un fratello maggiore, gioisco e mi arrabbio insieme a loro. Cerco e cercherò di trasmettere loro i valori dello sport. Inoltre credo sia importante il sostegno che diamo loro sotto un punto di vista economico a livello amministrativo come per esempio il Palazzetto Tacca”.
Qual è lo spirito che vorrai infondere alla tua nuova squadra?
“Come dicevo prima, ‘noi siamo quelli del Cassano’: questo è lo spirito di una squadra vincente ed educata perché ha le capacità tecniche e non solo, è lo spirito di persone che creano legami, che creano il gruppo oltre che la squadra”.
La più alta priorità per la società in questo momento?
“Dal punto di vista economico dobbiamo cercare di fare il passo secondo la nostra gamba. Dobbiamo certamente continuare ad alto livello ma restando entro certi canoni economici. L’obiettivo sportivo è arrivare nelle prime quattro in classifica e siamo in grado di farlo, non senza difficoltà, ma bisognerà lavorare sodo”.
I ragazzi hanno ricevuto l’annuncio prima dell’inizio del loro primo allenamento di stagione, motivo in più per avere stimoli e nuovi obiettivi. L’allenatore Robert Havlicek ha poi ribadito ai ragazzi che la preparazione sarà tosta, come è oramai noto, “ma necessaria” -spiega il croato ai suoi atleti- “dobbiamo arrivare alla forma fisica per l’inizio del campionato, vi voglio sempre presenti a tutti gli allenamenti e concentrati verso l’obiettivo”.
La prima partita ufficiale di campionato sarà infatti il 21 settembre, preceduta dal torneo internazionale di pallamano, la “Pink Cup” al PalaTacca dal 30 agosto all’8 settembre.

Federica Scutellà