Si è chiusa con una  sconfitta l’avventura dell’Italia nelle Final Six di Sapporo, in Giappone, del World Grand Prix. Questa mattina le azzurre del ct Marco Mencarelli hanno rimediato un ko al tie-break dalla Serbia campione d’Europa in carica; 22-25, 25-23, 25-20, 25-16, 11-15 i parziali del 2-3 per le serbe.
Il bilancio di queste finali per l’Italia è quindi di quattro sconfitte e una vittoria (contro gli Stati Uniti), per un totale di 4 punti in classifica. Contro la Serbia, l’Italia si è presentata in campo con la diagonale Camera-Diouf schiacciatrici Bosetti e Costagrande, centrali Guiggi-Arrighetti e il libero De Gennaro. Fuori in via precauzionale Noemi Signorile, anche se il problema alla caviglia destra, rimediato ieri, non si è rivelato preoccupante.
Nel primo set le due squadre rimangono per lunghi tratti a contatto e Bossetti e Diouf si mettono in mostra; dall’altra parte risponde Brakocevic. Nel finale è l’Italia a salire di livello in difesa e a trovare lo sprint che vale il 25-22. Il secondo set vede fin dall’inizio l’Italia al comando: Camera gestisce alla perfezione il gioco, chiamando spesso in causa Guiggi e Arrighetti, mentre la Serbia sbaglia parecchio. Avanti anche di 7 punti, l’Italia si fa però raggiungere grazie ad una grande Mihajlovic. Il nostro attacco accusa diversi passaggi a vuoto, la ricezione va in difficoltà e le serbe chiudono sul 23-25. Il riscatto italiano non si fa attendere, pronti via e nel terzo le ragazze di Mencarelli scappano subito. Ancora una volta Mihajlovic accorcia le distanze, ma questa volta Diouf e Costagrande si fanno sentire, mantenendo le azzurre avanti. Importante poi il contributo di Arrighetti, mentre il muro serbo perde colpi non trovando le giuste contromisure (20-25). Il quarto set è all’insegna della Serbia che, spinta da Brakocevic, prende in mano il pallino del gioco. Guiggi e Diouf provano a spronare le compagne, ma il muro serbo guidato dalla Rasic torna a farsi sentire e le azzurre, nonostante l’ingresso di Sorokaite per Bosetti, non riescono più a rientrare (16-25). Nel tie-break Diouf parte forte, ma l’attacco serbo replica immediatamente. Le azzurre provano a rimanere a contatto, ma diversi errori commessi permettono alle serbe di involarsi verso la vittoria (11-15).
“Dispiace un po’ per come è andato il secondo set – commenta il ct Mencarelli -, perché stavamo giocando molto bene e poi con alcuni errori, che a questo livello non puoi commettere, abbiamo permesso alla Serbia di rimontarci. Valutando in generale questo Grand Prix penso che ad eccezione del terzo set con il Brasile si sia visto un percorso di crescita, lo conferma la gara importante che abbiamo disputato oggi contro un avversario molto forte. Adesso dovremo sfruttare tutte le cose buone raccolte in questa manifestazione e metterle in campo nel corso dell’Europeo“. “Sono contenta dai segnali che sono venuti fuori da questa partita, c’è mancato poco per vincere – spiega la farfalla Arrighetti -. La Serbia è una squadra forte che due anni fa ha vinto il titolo europeo e noi abbiamo dimostrato di non essere distanti. Durante questa Final Six abbiamo chiuso in crescendo e penso che finire con due partite in cui abbiamo espresso un buon gioco sia importante in vista degli Europei”.

SERBIA – ITALIA 3-2 (22-25, 25-23, 25-20, 25-16, 15-11)
SERBIA
: Ognjenovic 9, Krsmanovic 11, Mihajlovic 26, Brakocevic 26, Rasic 14, Nikolic 5. Libero: Cebic. Molnar , Zivkovic . N.e: Malesevic, Veljkovic, Bjelica.  All.Terzic
ITALIA: Camera 1, Costagrande 14, Guiggi 14, Diouf 26, Bosetti 10, Arrighetti 16. Libero: De Gennaro. Sorokaite. N.e: Fiorin, Barcellini, Gennari e Folie.  All. Mencarelli
Arbitri: Alrousi (EGY) e Zahorcova (Cze)
Spettatori:  1900.
Durata Set: 23’, 25’, 22’, 22’, 14’
Serbia: 6 a, 11 bs,  19 m, 19 e.
Italia:  8 a,  6 bs,  12 m, 15 e.

L.P.
(foto fivb)