A due giorni dall’evento che ha visto Varese capitale del ciclismo femminile, il bilancio di Renzo Oldani, presidente della società organizzatrice Alfredo Binda, non può che essere positivo. L’unico neo? Il meteo impietoso. Le due corse su strada Juniores ed Elite si sono disputate sotto la pioggia. “Purtroppo il meteo non è stato organizzato da noi” sdrammatizza Oldani.
La giornata di domenica è intensa, ma ricca di soddisfazioni per il team che festeggia quest’anno gli 85 anni di matrimonio con il ciclismo. “Vanno elogiati i collaboratori e i volontari della Binda. Se non si hanno presone con grandi capacità e professionalità non si potrebbero portare a termine così come abbiamo fatto”.
Oldani è soddisfatto anche di altri due aspetti: “Il riscontro mediatico che abbiamo avuto che ci ha permesso di promuovere il territorio della nostra provincia e poi la presenza turistica nelle giornate prima della gara e di tante persone all’arrivo e sul percorso”. E proposito di percorso, per il presidente: “Il tracciato si è dimostrato valido dal punto di vista tecnico e ad emergere sono state le migliori, le ragazze più attese. Così come ha detto il Commissario Tecnico Dino Salvoldi erano diversi anni che nella gara elite ad essere protagoniste sono state le migliori atlete del panorama ciclistico nazionale”.
Oldani, che è stato protagonista anche della differita di 45 minuti  su RAISport continua: “ Per alcuni momenti ho ripensato alla Tre Valli Varesine del 2007, quella con il diluvio, con soli 19 corridori al traguardo e il percorso accorciato. Abbiamo rivissuto in parte quella giornata difficile, ma che oggi ricordiamo con piacere e curiosità, speriamo sia così anche per il Campionato Italiano”.
Non sono mancate le lamentele sulla viabilità del centro cittadino completamente inaccessibile al traffico: “Abbiamo messo cartelli in tutta la città diversi giorni prima. I giornali lo hanno scritto. Mi dispiace se per qualcuno è stato un disagio, ma di sicuro non è stata una sorpresa”.
La Binda non andrà in ferie: “Quest’anno proporremo dieci manifestazioni oltre a una serie di eventi, ora ci concentreremo sulla Tre Valli Varesine, la gara premondiale per professionisti che porteremo nel centro di Varese giovedì 18 settembre. Sara una nuova sfida, siamo motivati”. La parentesi con il ciclismo femminile si chiude qui? “Per adesso avremo la collaborazione di Valentina Carretta che lasciato il ciclismo agonistico entrerà nel nostro staff. Non è detto, però, che per il prossimo anno potremmo tornare ad allestire una gara femminile, qualcuno nel nostro direttivo spinge per proporre la Tre Valli Varesine Lady, sul modello delle grandi classiche all’estero che abbinano la gara titolata maschile all’appuntamento al femminile”.

A Varese si è potuta anche applaudire qualche “ragazza sprint” scesa di sella da qualche anno come la quattro volte Campionessa Italiana e titolare del record dell’ora negli anni settanta Mary Cressari,  Nicoletta Benetollo, Edvige Pettinato, Patrizia Pozzi, Giovanna Oriani, Gianna Brovedani, Lella Micheltti, Graziella Dal Bello e Daniela Arrighi.  Tutte hanno accettato di buon  grado l’invito degli organizzatori per ritornare per un giorno  i quel mondo ciclistico al femminile che le ha viste protagoniste per tanti anni. La filosofia della Società Ciclistica Alfredo Binda è quella di coinvolgere amici e associazioni nella festa del ciclismo, così ieri è toccato al Panathlon International Club Varese essere vicino agli organizzatori con il premio del 60° chilometro consegnato da Gabriella Frattini e Lorenzo Benzi, alla Federciclo di Varese con il presidente Massimo Rossetti che ha premiato le migliori classificate della gara Juniores, al CONI con la consegna delle maglie “La violenza non è uno sport” alle atlete e al Gruppo Alpini Varese che si è reso disponibile come spesso ama fare. Finale di giornata con la vincitrice della categoria Elite Elena Cecchini che ha ricevuto gli applausi da Elia Viviani, il velocista del team Cannondale. Per il ciclismo femminile una nuova bella pagina nel varesotto: “ Qui le donne della bicicletta sono sempre trattate bene” afferma le neo tricolore.

Elisa Cascioli