Una sfida non facile da affrontare, quella di Perugia, così come lo saranno le successive 7. Il Varese non è ancora del tutto spacciato, ma per salvarsi, arrivato a questo punto, servirebbe più di un miracolo. Sul cammino dei biancorossi ci sono sfide complicatissime e tra di queste c’è proprio quella di lunedì sera. Tra i giocatori di Bettinelli c’è chi conosce bene l’avversario:  Manuele Blasi che ha indossato la maglia del Grifone dal 2000 al 2003 in Serie A collezionando 76 presenze.
Che partita dobbiamo aspettarci?
“Il Perugia è una squadra in salute che viene da un filotto molto positivo. Ha grande entusiasmo perché viene da una promozione e si sta giocando i playoff che mettono in palio il ritorno in A tanto sognato dalla piazza. Ha buone possibilità di disputarli e ci vorrà mettere in difficoltà, ma noi non andremo lì in vacanza. La piazza è calda, troveremo un ambiente non facile. Magari si aspettano una vittoria facile, ma se si sottovaluta l’avversario si sbaglia sempre. Noi daremo tutto da qui all’ultima partita, poi vedremo come andrà a finire. Conosciamo la situazione, ma lotteremo ancora. Non ci si arrende prima che sia finita”.
Con che spirito vi allenate durante la settimana?
“Con quello di sempre. La settimana è proseguita come al solito. Purtroppo non stiamo vivendo un buon periodo, ma nonostante i risultati negativi in settimana ci siamo sempre allenati bene. La matematica non ci condanna ancora e siamo concentrati per portare a casa il massimo. Sarebbe da scemi non provarci”.
Cosa vi fa da stimolo?
“Ognuno di noi deve scendere in campo con la convinzione di ciò che si sta facendo”.
Ti aspettavi un’annata così?
“No, pensavo che dopo l’esperienza dello scorso anno la situazione, non dico che poteva essere più facile, ma quantomeno gestita meglio. Ripeto che finché non siamo condannati ci credo, e lo stesso vale per i miei compagni”.
In questo finale di stagione, dopo le 16 presenze, ti aspetti di dare un maggiore contributo in campo?
“Certo. Spero di dare il mio aiuto ai compagni come ho sempre fatto finora, che sia campo, panchina o tribuna darò sempre il mio contributo”.

Elisa Cascioli